Perche’ il pd ha tolto la fiducia al sindaco

13 dicembre 2013 di Redazione PD Correggio Lascia un commento »
Venerdì 29 novembre il Sindaco di Correggio Marzio Iotti ha annunciato le dimissioni in Consiglio Comunale, prima del voto con cui il gruppo consigliare del PD gli ha negato la fiducia.
PERCHE’ IL PD HA TOLTO LA FIDUCIA AL SINDACO?
Il fallimento industriale della società comunale En.Cor. (nata nel 2006 per sviluppare l’utilizzo di fonti
energetiche alternative a petrolio e metano) ha comportato l’insuccesso di parte delle politiche ambientali
proposte dal PD ai suoi elettori nel 2009.
Le responsabilità politica di questo risultato negativo sono condivise, seppur con livelli differenti, tra
Sindaco, Giunta, Gruppo Consigliare e Partito.
Nel corso del 2013 il PD ha sostenuto l’Amministrazione Comunale nel tentativo di vendere l’azienda a
un soggetto privato, così come imposto dalla legge. La vendita si è concretizzata a fine giugno con l’impegno assunto dall’acquirente Amtrade Italia di sollevare il Comune di Correggio dalle posizioni debitorie con le banche e di investire nel progetto En.Cor. ingenti risorse per perseguire gli obiettivi industriali a suo tempo definiti dall’Amministrazione Comunale.
Nelle ultime settimane è apparso a tutti evidente che Amtrade non ha intenzione di rispettare gli impegni
presi.
Il Gruppo Consigliare del PD ha chiesto inutilmente al Sindaco che, subito dopo la vendita di En.Cor. (giugno 2013) venissero fatte due cose:
1. che si andasse insieme al dialogo e al confronto con i cittadini, anche attraverso una serie di assemblee
pubbliche, per spiegare che cosa non ha funzionato in En.Cor., quali sono i reali rischi per la città
e quali sono le possibili vie di uscita.
2. di fronte alle evidenti responsabilità del Direttore Generale del Comune e Amministratore Unico di
En.Cor., che non ha fornito informazioni complete e obiettive a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale
sul reale andamento di En.Cor., il Gruppo Consigliare ha chiesto che si procedesse, subito dopo la
vendita della società, alla sostituzione del Direttore Generale con altro dirigente del Comune in tutti
i rapporti che il Comune di Correggio ha ancora oggi con En.Cor. e Amtrade
Su questi due punti non abbiamo ricevuto disponibilità dal Sindaco: l’Amministrazione Comunale non
ha mai indetto nessuna assemblea da giugno a oggi; il Direttore Generale, che pure è dimissionario da settembre, è ancora al suo posto e continua ad intervenire nelle questioni che riguardano En.Cor. e Amtrade.
Anziché assecondare le richieste del gruppo consigliare PD, il Sindaco ha preferito forzare la mano in
Consiglio Comunale chiedendo una generica fiducia,senza assumersi concretamente alcun impegno rispetto alle richieste dei consiglieri del suo gruppo di maggioranza.
La scelta assunta dal Partito Democratico di non votare la fiducia al proprio sindaco è stata difficile e
dolorosa, sia sul piano umano che politico. Al netto della vicenda En.Cor., riconosciamo all’Amministrazione Comunale di avere bene amministrato e di avere scommesso con lungimiranza su politiche ambientali d’avanguardia e strategiche per il futuro.
Tuttavia, in particolare dopo la vendita della società ad Amtrade, la gestione della vicenda En.Cor. è stata
condotta dal Sindaco in palese contrasto con le linee di indirizzo proposte dal PD e dal suo gruppo consigliare.
Di fronte a tale insanabile contrapposizione su un tema tanto delicato e centrale per la città, il Partito
Democratico si è assunto la responsabilità di porre termine a questa esperienza amministrativa, evitando la tentazione di “tirare a campare” fino a maggio e preferendo affrontare la realtà come si conviene a un partito che sa assumersi fino in fondo le proprie responsabilità di fronte ai suoi elettori.
L’avvento del commissario prefettizio, che dal 20 dicembre e per alcuni mesi, fino alle prossime elezioni
amministrative di primavera, reggerà le sorti del Comune, rappresenta un’inedita sconfitta politica, ma potrà permettere una gestione della vicenda En.Cor. maggiormente equilibrata, nell’interesse esclusivo della Comunità di Correggio.
Partito Democartico
Circolo di Correggio

Venerdì 29 novembre il Sindaco di Correggio Marzio Iotti ha annunciato ledimissioni in Consiglio Comunale, prima del voto con cui il gruppo consigliaredel PD gli ha negato la fiducia.PERCHE’ IL PD HA TOLTO LA FIDUCIA AL SINDACO?Il fallimento industriale della società comunale En.Cor. (nata nel 2006 per sviluppare l’utilizzo di fontienergetiche alternative a petrolio e metano) ha comportato l’insuccesso di parte delle politiche ambientaliproposte dal PD ai suoi elettori nel 2009.Le responsabilità politica di questo risultato negativo sono condivise, seppur con livelli differenti, traSindaco, Giunta, Gruppo Consigliare e Partito.Nel corso del 2013 il PD ha sostenuto l’Amministrazione Comunale nel tentativo di vendere l’azienda aun soggetto privato, così come imposto dalla legge. La vendita si è concretizzata a fine giugno con l’impegnoassunto dall’acquirente Amtrade Italia di sollevare il Comune di Correggio dalle posizioni debitorie conle banche e di investire nel progetto En.Cor. ingenti risorse per perseguire gli obiettivi industriali a suo tempodefiniti dall’Amministrazione Comunale.Nelle ultime settimane è apparso a tutti evidente che Amtrade non ha intenzione di rispettare gli impegnipresi.Il Gruppo Consigliare del PD ha chiesto inutilmente al Sindaco che, subito dopo la vendita di En.Cor. (giugno2013) venissero fatte due cose:1. che si andasse insieme al dialogo e al confronto con i cittadini, anche attraverso una serie di assembleepubbliche, per spiegare che cosa non ha funzionato in En.Cor., quali sono i reali rischi per la cittàe quali sono le possibili vie di uscita.2. di fronte alle evidenti responsabilità del Direttore Generale del Comune e Amministratore Unico diEn.Cor., che non ha fornito informazioni complete e obiettive a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunalesul reale andamento di En.Cor., il Gruppo Consigliare ha chiesto che si procedesse, subito dopo lavendita della società, alla sostituzione del Direttore Generale con altro dirigente del Comune in tuttii rapporti che il Comune di Correggio ha ancora oggi con En.Cor. e AmtradeSu questi due punti non abbiamo ricevuto disponibilità dal Sindaco: l’Amministrazione Comunale nonha mai indetto nessuna assemblea da giugno a oggi; il Direttore Generale, che pure è dimissionario da settembre,è ancora al suo posto e continua ad intervenire nelle questioni che riguardano En.Cor. e Amtrade.Anziché assecondare le richieste del gruppo consigliare PD, il Sindaco ha preferito forzare la mano inConsiglio Comunale chiedendo una generica fiducia,senza assumersi concretamente alcun impegno rispettoalle richieste dei consiglieri del suo gruppo di maggioranza.La scelta assunta dal Partito Democratico di non votare la fiducia al proprio sindaco è stata difficile edolorosa, sia sul piano umano che politico. Al netto della vicenda En.Cor., riconosciamo all’AmministrazioneComunale di avere bene amministrato e di avere scommesso con lungimiranza su politiche ambientali d’avanguardiae strategiche per il futuro.Tuttavia, in particolare dopo la vendita della società ad Amtrade, la gestione della vicenda En.Cor. è statacondotta dal Sindaco in palese contrasto con le linee di indirizzo proposte dal PD e dal suo gruppo consigliare.Di fronte a tale insanabile contrapposizione su un tema tanto delicato e centrale per la città, il PartitoDemocratico si è assunto la responsabilità di porre termine a questa esperienza amministrativa, evitando latentazione di “tirare a campare” fino a maggio e preferendo affrontare la realtà come si conviene a un partitoche sa assumersi fino in fondo le proprie responsabilità di fronte ai suoi elettori.L’avvento del commissario prefettizio, che dal 20 dicembre e per alcuni mesi, fino alle prossime elezioniamministrative di primavera, reggerà le sorti del Comune, rappresenta un’inedita sconfitta politica, ma potràpermettere una gestione della vicenda En.Cor. maggiormente equilibrata, nell’interesse esclusivo dellaComunità di Correggio.Partito DemocarticoCircolo di Correggio

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