La crisi economica ha prodotto nel nostro territorio una disoccupazione mai conosciuta prima del 2008.
I dati rilevati da diversi osservatori evidenziano come i primi esclusi dal mercato del lavoro siano le persone con bassi titoli di studio e gli over 50.
A questo si aggiunge una preoccupante disoccupazione giovanile.
Cosa fare allora?
* Sostenere l’occupazione in tutte le sue forme, promuovendo politiche attive in raccordo con i centri per l’impiego e le altre agenzie presenti sul territorio;
* Promuovere corsi di formazione per le persone che hanno bisogno di riqualificare le proprie competenze;
* Seguire le crisi aziendali in stretto raccordo con gli organismi competenti;
* Promuovere la nascita di nuove imprese (start up), in collaborazione con le altre agenzie formative del territorio, a partire dall’università;
* Sostenere le migliori dieci idee imprenditoriali ogni anno, come incubatrici di nuova occupazione giovanile;
* Sostenere l’autoimprenditoria, per favorire il ricambio generazionale e una nuova economia dello sviluppo, puntando su creatività ed economia culturale.
Tu cosa ne pensi? Mandaci il tuo contributo!
Informazioni e contatti:
Telefono: 320.2260360 o 0522.692340
Email: ilenia@correggioriparte.it (mailto:ilenia@correggioriparte.it)
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La crisi economica ha prodotto nel nostro territorio una disoccupazione mai conosciuta prima del 2008. I dati rilevati da diversi osservatori evidenziano come i primi esclusi dal mercato del lavoro siano le persone con bassi titoli di studio e gli over 50.A questo si aggiunge una preoccupante disoccupazione giovanile.
Cosa fare allora?* Sostenere l’occupazione in tutte le sue forme, promuovendo politiche attive in raccordo con i centri per l’impiego e le altre agenzie presenti sul territorio;* Promuovere corsi di formazione per le persone che hanno bisogno di riqualificare le proprie competenze;* Seguire le crisi aziendali in stretto raccordo con gli organismi competenti;* Promuovere la nascita di nuove imprese (start up), in collaborazione con le altre agenzie formative del territorio, a partire dall’università;* Sostenere le migliori dieci idee imprenditoriali ogni anno, come incubatrici di nuova occupazione giovanile;* Sostenere l’autoimprenditoria, per favorire il ricambio generazionale e una nuova economia dello sviluppo, puntando su creatività ed economia culturale.
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