La vita del Consiglio

Risparmio e fonti rinnovabili in alternativa al nucleare

Gruppo Consiliare - 25-11-2010


Leggi il testo dell'odg presentato in Consiglio Comunale a Correggio, dal gruppo PD insieme ad IdV.
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Ordine del giorno
per la riduzione dei consumi energetici e lo sviluppo delle tecnologie da fonti rinnovabili
in alternativa al nucleare

Il Consiglio Comunale di Correggio
Premesso che:
Il cosiddetto “Ddl Sviluppo”, convertito in Legge n. 99 del 23 luglio 2009, "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia", delega il Governo alla localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare e di stoccaggio delle scorie;

Ricordato che:
- con il referendum del 1987 gli italianie si pronunciarono sulla fine della produzione di energia nucleare nel nostro Paese;

Considerato che:
- ad oggi l'Italia non si è dotata di un coerente e organico Piano Energetico Nazionale, con cui definire il reale fabbisogno energetico nazionale che tenga conto degli impegni internazionali per le riduzione delle emissioni climalteranti, la riduzione del consumo di energia e la produzione da fonti rinnovabili;
- l'indipendenza energetica non si raggiunge con il nucleare, in quanto l'uranio è una risorsa finita, in via di esaurimento, non presente in Italia, la cui estrazione, lavorazione e trasformazione sono nelle mani di poche società estere;
- restano irrisolti i problemi di impatto ambientale, dal forte fabbisogno di acqua ed il suo alto spreco, al permanere, seppur la tecnologia sia migliorata, di elevati rischi per la sicurezza della popolazione e del personale impiegato negli impianti, così come non è ancora stato risolto in modo sicuro e definitivo il problema del deposito delle scorie radioattive, che per loro natura rimangono rifiuti pericolosi per milioni di anni;
- che l'energia elettrica da produzione nucleare non è conveniente se si tiene conto dell'intero ciclo di vita: non solo quindi costo di costruzione delle centrali, ma anche quello per la sicurezza, il costo della materia prima, del trattamento e della gestione dei rifiuti radioattivi e lo smantellamento (decommissioning) degli impianti, che sono peraltro elevatissimi;
- che la tecnologia su cui vuole puntare il Governo Italiano è quella di “terza generazione evoluta” non ha risolto alcuno dei problemi sopraccitati, in aggiunta a ciò, se si considerano i tempi tecnici per lo studio e la realizzazione di queste centrali stimati in 15 anni, avremo impianti nuovi con tecnologie già obsolete, se le stime che danno l’avvento del nucleare di IV generazione attorno al 2030 si riveleranno fondate, che comunque non saranno intrinsecamente sicure;
- l'energia nucleare non da alcun contributo al rispetto dei vincoli posti dall'Unione Europea per ridurre le emissioni di anidride carbonica del 20% entro il 2020, perchè le prime centrali nucleari non entrerebbero in funzione prima del 2025 e perchè il complesso ciclo di approvvigionamento della materia prima, la costrizione e smantellamento delle centrali producono non poca CO2;

Ritenendo che:
- che la scelta di puntare nuovamente sull’energia nucleare, che non è economicamente sostenibile senza finanziamenti pubblici, distoglierà importanti risorse dalla ricerca e dalla innovazione tecnologica per l'efficienza energetica e la produzione da fonti rinnovabili;
- le fonti rinnovabili sono meno inquinanti, meno pericolose per la salute umana, meno costose, con tempi di realizzazione sicuramente inferiori e, per la maggior parte, sono una materia prima che è presente naturalmente in loco;
- il miglioramento dell’efficienza energetica e lo sviluppo delle rinnovabili sono le uniche soluzioni praticabili per ridurre in tempi brevi le emissioni climalteranti e per rispettare l’accordo vincolante europeo cosiddetto “20-20-20” (secondo il quale entro il 2020 tutti i Paesi membri devono ridurre del 20% le emissioni di CO2 del 1990, aumentare al 20% il contributo delle rinnovabili al fabbisogno energetico, ridurre del 20% i consumi energetici);

Tutto ciò premesso
il Consiglio Comunale di Correggio
Invita il Governo a:

- ad approvare quanto prima un Piano Energetico Nazionale che tenendo conto delle potenzialità del risparmio e dell'efficienza energetica nei settori edilizio, produttivo e dei trasporti e della potenzialità delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica definisca concretamente gli obiettivi per il rispetto dell’accordo vincolante europeo cosiddetto “20-20-20”;
- a rinunciare al progetto di portare in Italia il nucleare con tecnologia di cosiddetta terza generazione e a destinare i conseguenti risparmi alla ricerca ed alla incentivazione in primis delle politiche di risparmio energetico e di efficienza energetica, ed in seguito per l’autosufficienza energetica da fonti rinnovabili;

Impegna il Presidente del Consiglio Comunale
- a trasmettere il presente ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ai Parlamentari reggiani.


Gruppi consiliari
Partito Democratico
Italia dei Valori


Per segnalazioni ed informazioni scrivici a:
GRUPPO CONSILIARE
PARTITO DEMOCRATICO di CORREGGIO

email: pd@comune.correggio.re.it

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