Una sfida difficile

Intervento PD - Consigliere Fabrizio Pelosi

Gruppo Consiliare - 13-01-2011


Grazie signor Presidente, l'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio 2011e del bilancio pluriennale 2011-2013, che oggi andiamo a discutere in questo consiglio, portano ad evidenziare alcuni aspetti politici ed amministrativi che differenziano fortemente questo passaggio, rispetto alle consolidate consuetudini amministrative degli anni passati.

Innanzitutto ci siamo trovati davanti la scelta di derogare tale approvazione nel nuovo anno, cosa mai avvenuta in precedenza, vista la totale incertezza sui tempi e sui numeri delle manovre governative verso gli Enti Locali e l'obbligo da parte di questi ultimi di rispettare un sempre più stringente patto di stabilità.

D'altro canto la giunta e i dirigenti comunali si sono trovati di fronte l'ingrato e per certi versi inedito compito di costruire un bilancio di previsione per il 2011 non più indirizzato esclusivamente a progettare e investire sulle competenze e sui programmi dell'Ente stesso, a valorizzarne le capacità, ma a dover decidere delle priorità di intervento e al contempo studiare ipotesi di tagli, o meglio, ipotesi di suddivisione dei tagli sui vari settori.

E l'intensità di tali tagli che si dovranno affrontare, accompagnato da un patto di stabilità ancora più proibitivo nel 2012, una vera e propria manovra recessiva del governo centrale, farà si che in realtà la programmazione triennale, vista l'impossibilità di investimenti negli anni futuri sarà concentrata nel 2011.

Osservando gli indicatori di autonomia finanziaria del nostro Ente si nota una rilevante contrazione di tale autonomia negli ultimi cinque anni, accompagnata da una riduzione marcata dell'autonomia tributaria ed impositiva a partire dal 2007, dovuta in gran parte alla soppressione dell' ICI ( a proposito, tanto per gradire il rimborso del 20% del 2008 non ci sarà, visto che la legge di stabilità non lo prevede ), al dimezzamento della capacità di entrate proprie e all'incidenza dei trasferimenti correnti dallo Stato.

Questo per affermare che la nostra autonomia ci permetteva di fare programmazione e investimenti mantenendo i conti in ordine, dando risposte concrete ai bisogni ed alle esigenze dei nostri cittadini.

Abbiamo ascoltato la relazione del Sindaco e degli Assessori. Un ampia illustrazione per i vari settori di spesa.

Volevo evidenziare gli aspetti più rilevanti delle scelte fatte dalla nostra Amministrazione, oserei dire la filosofia che sta dietro queste scelte, limitatamente ai settori culturali, scolastici e sportivi, vale a dire ISECS.

L'obbiettivo principale è stato quello di salvaguardare una buona parte dei servizi, sopratutto quelli emersi come prioritari dopo un attenta analisi.

Come gruppo consigliare del Partito Democratico riconosciamo la risposta positiva che la sua Giunta ha dato nelle scelte fatte sulle politiche scolastiche, come da noi richiesto durante il consiglio comunale straordinario del 19 ottobre scorso.

Pur in presenza di inevitabili tagli, che l'Assessore Gobbi ha prima illustrato, ci pare evidente che la loro limitazione, rispetto ad altri settori ha un forte connotato politico.

Il mantenimento complessivo degli standard qualitativi dell'offerta nei Nidi e nelle scuole d'infanzia, pur in presenza di un'inevitabile aumento delle rette e delle tariffe, anche sulle fasce basse, dove per altro erano ferme da più di dieci anni e con quote a livelli minimi in provincia è un punto fondamentale delle politiche scolastiche, vale a dire l'investimento sul futuro. E' necessario poi una ridefinizione delle varie convenzioni in essere per meglio declinare entrate e spese dell'Ente.

Abbiamo sentito che problemi seri negli asili nido verranno dall'impossibilità di coprire, nei primi due giorni di assenza, gli insegnanti di ruolo assenti, dato il divieto di assunzione per legge. Problemi che non dipendono da scelte dell'Amministrazione, ma di altri, e questo, come altre scelte politiche obbligatorie che andremo a mettere in atto dovremo spiegarle bene ai correggesi, non per allontanare le responsabilità, ma per meglio definirle e farle comprendere. Riteniamo altrettanto importante, nell'ottica del contenimento delle spese, internalizzare alcune funzioni, come quella del Global Service.

Sul settore dello sport sono più evidenti i tagli imposti dalla manovra di bilancio, con una cancellazione quasi totale delle iniziative sportive legate ai giovani e adolescenti, come Giocosport,con la probabilità di dover aumentare le tariffe degli impianti sportivi al fine di contenere i costi di gestione e recuperare risorse.

Dobbiamo sottolineare l'importanza che ricoprono le società sportive, che riescono a coprire con il volontariato l'apertura di tutte le strutture sportive e garantiscono il servizio verso altre società, le scuole e le semplici utenze libere, a maggior ragione in un momento di contrazione delle risorse pubbliche.

La mancanza di fondi adeguati in conto capitale e la necessità di rispettare il patto di stabilità hanno reso impossibile la manutenzione della pista di atletica, oggi non più omologata per gare ufficiali della Federazione nazionale di atletica leggera e contemporaneamente rendono indispensabile andare ad una ridefinizione della convenzione in essere.

Il settore maggiormente colpito dalla manovra di bilancio sarà quello culturale, come era ampiamente prevedibile, vista l'obbligatorietà, dettata dal decreto legge 78/2010, poi convertito in legge, di limiti di spesa per convegni e mostre ammontante ad un 80%.

Questa Amministrazione ha saputo definire negli anni precedenti, di concerto con l'Istituzione, un modello di offerta culturale al servizio della comunità locale che hanno fatto di Correggio un importante punto di riferimento a livello regionale. Questo patrimonio, che appartiene a tutta la città, non può rischiare di essere disperso.

Se sono inevitabili i tagli sulle iniziative culturali della stagione 2011, e molto probabilmente lo saranno maggiormente l'anno prossimo, risulta evidente che garantire la prosecuzione dei servizi, come Biblioteca, Teatro, Museo, Ludoteca e Spazio giovani è fondamentale per proseguire il dialogo con la comunità locale.

Servizi che comunque, come abbiamo sentito dalla relazione dell'Assessore Carrozza, andranno incontro ad una riorganizzazione negli spazi e negli orari di apertura al pubblico, sia giornalmente che settimanalmente o che saranno disponibili solo su richiesta come Art Home.

Pur in presenza di un taglio di 20mila € nella convenzione con ERT, la stagione teatrale sarà qualitativamente all'altezza delle precedenti, seppur accompagnata da una leggera diminuzione del numero di spettacoli.

Forte sarà l'impatto dei tagli sull'associazionismo culturale, con una contrazione delle convenzioni attuali. Volontà dell'amministrazione è comunque venire incontro alle mutate esigenze delle associazioni rendendo possibile la disponibilità di spazi aggiuntivi o alternativi a quelli attuali, in modo da garantire una continuità di servizio delle associazioni stesse.

La sfida che ci troviamo di fronte è difficile, e, come ho già affermato in precedenza, lo diventerà maggiormente l'anno prossimo, quando i numeri del patto di stabilità da rispettare saranno ancora più penalizzanti per l'Ente Locale.

La vera scommessa sarà continuare quel dialogo con la cittadinanza, condividendone i problemi e le difficoltà. Solo attraverso una chiara comprensione delle difficoltà attuali e future sarà possibile arrivare ad una comprensione delle scelte che questa Amministrazione ha dovuto fare.

La cultura è un bene primario, segno distintivo di una identità comunitaria forte, in grado di affrontare le sfide che il futuro ci mette di fronte. Ed una comunità forte riesce a sostenere e a promuovere percorsi di crescita e di coesione sociale, oggi più che mai fondamentali di fronte al rischio di uno sfilacciamento della nostra società, oppressa dalla crisi economica, sociale e morale. Coesione significa non lasciare indietro chi è più debole o chi possiede mezzi inadeguati per il proprio percorso di crescita. Per questo motivo siamo contrari a chi propone di risolvere il problema dei tagli di bilancio sulla cultura semplicemente introducendo il concetto di cultura a pagamento, in quanto si finirebbe per limitare fortemente alcune fasce di popolazione, sopratutto i giovani.

C'è chi, di fronte alle difficoltà preferisce rinunciare a risolverle, per incompetenza o per paura di confrontarsi con la realtà. Questa Amministrazione ha mostrato con chiarezza gli intenti e gli obiettivi da raggiungere, mettendo al primo posto il confronto con la città e tutti i soggetti in campo.

Per questi motivi il Gruppo consigliare del Partito Democratico voterà convintamente a favore dell'approvazione del bilancio di previsione del 2011 e del bilancio previsionale triennale.

Iscriviti alla newsletter PASSAPAROLA
Inserisci il tuo indirizzo email

Appuntamenti politici
Nessun appuntamento politico in programma
Le nostre feste
Nessuna festa in programma
Comunicazione
Parlare con noi
Newsletter Passaparola
Archivio
Notizie
Elezioni
Campagne nazionali

Ci trovi su Facebook
Correggio Democratica

Il PD a Correggio
Circolo Comunale
Gruppo Consiliare
Salone delle Feste
Il PD in rete
PD sito nazionale
PD Emilia Romagna
PD Reggio Emilia
Links istituzionali
Comune di Correggio
Provincia di Reggio E.
Regione Emilia Romagna
Informazione
L'Unità online
Europa
Gazzetta di Reggio
Giornale di Reggio
Carlino Reggio
L'Informazione Reggio
Reporter
Reggio24ore
Viaemilianet
Reggio nel web
Telereggio
Teletricolore