Acqua bene comune

IL CONSIGLIO COMUNALE di CORREGGIO

PREMESSO CHE
• L'acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla sua disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi e pertanto costituisce un bene comune dell’umanità.
• Il “diritto all’acqua” inteso come diritto universale di accedere ad un bene indispensabile per la vita umana, deve essere garantito a tutti nelle forme del servizio pubblico.
• Il Governo Berlusconi, in assenza di ogni confronto parlamentare e istituzionale con le parti sociali, ha scelto di percorrere la strada della privatizzazione della gestione di questo preziosissimo bene pubblico.
• In particolare con l’Art. 15 del D.L. 135/2009 (Decreto Ronchi) ha modificato l'Art. 23 bis della Legge n. 133/2008 accelerando l'ingresso obbligatorio dei privati nel capitale sociale delle aziende pubbliche con il rischio di smantellare e svendere realtà pubbliche o miste che rappresentano un bene importante per i cittadini e i territori;
• Un'ampia coalizione sociale in difesa della gestione pubblica del servizio idrico ha promosso due referendum abrogativi in materia di gestione dei servizi idrici dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale lo scorso 12 gennaio e per i quali sono state depositate oltre 1.400.000 firme, circostanza che sottolinea la grande sensibilità dei cittadini su questo tema:
• il 1° quesito richiede l'abrogazione dell’art. 23 bis della Legge n. 133/2008, così come modificato dall'art. 15 del DL 135/2009 convertito, con modificazioni, nella Legge n. 166/2009, sulle modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica;
• il 2° quesito richiede l'abrogazione dell’art. 154 del D.Lgs. n. 152/2006, limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone nella determinazione della tariffa l’adeguata remunerazione del capitale investito.

CONSIDERATO CHE
• Le norme approvate sono in palese contrasto con le prerogative previste per gli enti locali, dalla normativa europea che consente anche la gestione "in house" dei servizi idrici.
• In Parlamento sono già stati depositati dalle forze di opposizione numerosi progetti di legge tesi a disciplinare la gestione delle risorse idriche ponendo al centro il valore pubblico del bene.

IL CONSIGLIO COMUNALE di CORREGGIO
• rivendica il ruolo centrale degli EELL nella gestione del Servizio Idrico Integrato;
• ritiene necessario modificare la normativa del settore al fine di attuare una efficace Riforma del Sistema di Gestione Idrica che:
• tuteli il valore pubblico dell’acqua e delle infrastrutture idriche (acquedotti, fognature impianti di depurazione);
• garantisca il controllo, la tutela, la valorizzazione ed il risparmio della risorsa idrica da utilizzare con criteri di solidarietà, anche salvaguardando aspettative e diritti delle generazioni future, nel rispetto del patrimonio ambientale;
• consenta la creazione immediata, in collaborazione con le Regioni, di una forte e autorevole Autorità di Regolazione - con l’ambito territoriale più adeguato - del settore idrico, in grado di svolgere con efficacia i fondamentali compiti di regolamentazione, consistenti nella tutela del consumatore, nella salvaguardia dei livelli qualitativi del servizio, nella fissazione della tariffa e nella gestione delle gare in completa trasparenza a garanzia dell’interesse collettivo;
• salvaguardi le specificità locali e l’autonomia di scelta dei territori in un’ottica federalista, affinché gli enti locali - più prossimi ai cittadini - rimangano in ultima analisi i soggetti responsabili dell’efficienza e della qualità del servizio idrico;
• riconosce il referendum come strumento di democrazia diretta volto a manifestare la volontà popolare e auspica il raggiungimento del quorum;

INVITA
il Sindaco e la Giunta a:
• proseguire le azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, nelle quali il Comune di Correggio è da tempo impegnato, per la promozione:
• dell'acqua come bene comune;
• di una cultura tesa a salvaguardare la risorsa idrica nell’ottica della buona gestione e del risparmio;
• ad attivarsi in tutte le sedi opportune per favorire l'adozione di misure tese a garantire la programmazione, la regolamentazione ed il controllo pubblico del Servizio Idrico Integrato attraverso il pieno coinvolgimento degli Enti Locali.

IMPEGNA
il Presidente del Consiglio Comunale a
• Trasmettere il presente Ordine del Giorno ai parlamentari eletti nei collegi elettorali di Correggio.

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