Il Direttivo approva un documento su En.Cor

30 agosto 2013 di Redazione PD Correggio Lascia un commento »

Nel corso del Direttivo di mercoledì 28 agosto è stato approvato  il documento che pubblichiamo.

DOCUMENTO PD SU EN.COR.

La nascita del programma energetico comunale e di En.Cor. ha rappresentato fin da subito una sfida per l’Amministrazione Comunale, da noi appoggiata, identificando nel settore dell’energia il nuovo fronte di un possibile sviluppo che sostituisse quello chiaramente declinante dell’uso del territorio e dell’edilizia espansiva.

Una scelta politica innovativa e forte che ancora oggi riteniamo valida: intervenire come ente locale e giocare un ruolo da protagonisti nel campo della green economy, con l’obiettivo di limitare l’uso di fonti fossili (petrolio, gas…) e contribuire alla sostenibilità ambientale, attraverso l’efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili a tutto vantaggio della collettività.

Questo perché convinti che il pubblico potesse e dovesse giocare un ruolo di sperimentazione ed essere promotore di nuove tecnologie, per fare da volano all’avvio di nuove esperienze e creare così nuove opportunità di sviluppo e lavoro sul territorio correggese.

Una scelta coraggiosa in un campo ancora poco praticato. Sebbene fossimo tra i primi in Italia, le nostre proposte, a partire dal piano energetico comunale, furono accolte ed appoggiate unanimemente dalle forze politiche correggesi e dall’opinione pubblica.

La società En.Cor. srl ha rappresentato lo strumento che il Comune di Correggio si era dato per attuare gran parte di quelle politiche.

Una scelta importante dove erano necessarie specifiche competenze per i livelli tecnologici e imprenditoriali, richiesti in un campo così innovativo che la dimensione comunale non è riuscita ad esprimere.

Di certo nella fase iniziale tutto è stato visto come un fiore all’occhiello, anche tra i tanti che oggi gridano allo scandalo.

La natura sperimentale dell’iniziativa è stata evidenziata in diverse occasioni e in diverse sedi pubbliche, come pure in Consiglio Comunale.

Crediamo fermamente che in politica serva un po’ di coraggio, perché senza il coraggio d’iniziare qualcosa di nuovo non si cambiano le cose.

In questo impegnativo percorso hanno iniziato a delinearsi ostacoli, un mercato instabile delle materie prime, nuove normative più restrittive e penalizzanti con cui fare i conti.

Alcune delle soluzioni tecniche individuate non si sono rivelate le più appropriate e i risultati ottenuti non sono stati in linea con le aspettative.

Davanti all’obbligo normativo di dismettere la società entro il 30 settembre 2013, per una norma intervenuta a posteriori dall’avvio dell’esperienza En.Cor., si è ritenuto opportuno attivare procedure che portassero alla vendita delle quote e scongiurare la liquidazione che avrebbe determinato senz’altro conseguenze pesanti sul piano economico, occupazionale ed ambientale.

Il PD ha condiviso e ha sostenuto questa scelta.

Siamo un partito che si confronta, dove le posizioni diverse trovano spazio, dove vi sono state discussioni anche accese, ma il percorso seguito è frutto della sintesi trovata rispetto alle diverse opinioni.

Ci siamo sentiti impegnati e continueremo a farlo responsabilmente affinché l’amministrazione continui ad esprimere il massimo sforzo per mantenere le buone condizioni finanziarie del bilancio comunale.

Ci sentiamo tutti parte di un’unica vicenda anche se con responsabilità diverse e con la consapevolezza che errori ed eventuali colpe non si cancellano.

Ci chiediamo come mai coloro che hanno così chiaro che sarebbe stato un ”disastro annunciato”, non siano intervenuti prima.

Oggi qualcuno la sa lunga e chiede addirittura le dimissioni del sindaco e della giunta.

Il PD invece conferma la fiducia al sindaco e alla giunta e ha condiviso il percorso che ha portato alla vendita di En.Cor.

Siamo consapevoli della corresponsabilità politica, ma esistono responsabilità tecniche e gestionali sulle quali è giusto fare chiarezza.

Siamo inoltre certi che l’amministrazione con correttezza e trasparenza saprà fare questo sforzo nelle sedi istituzionali opportune e saprà dare le risposte adeguate agli interrogativi ed alle domande.

Il PD correggese sostiene il progetto che prevede la realizzazione di una rete di teleriscaldamento alimentata da fonti rinnovabili, progetto a suo tempo approvato in Consiglio Comunale, e ritiene che se verrà realizzato sarà un occasione di sviluppo, di innovazione e di occupazione per il nostro territorio.

In caso contrario potrà verificarsi una perdita di valore per l’impegno svolto e le risorse impiegate fino ad oggi.

Ora che a seguito della cessione obbligata di En.Cor. si chiude la gestione diretta da parte del Comune e si avvia un’esperienza privata che deve convivere con il nostro territorio, chiediamo dunque che ci sia massimo controllo e vigilanza da parte degli organi preposti affinché siano fattivamente garantiti i livelli di sicurezza e compatibilità ambientale previsti dal progetto.

Abbiamo sempre affrontato con serietà e responsabilità le varie situazioni, quelle più facili e quelle più complesse dove non sempre le cose vanno come le avresti volute e immaginate.

Il Partito Democratico di Correggio, facendo tesoro di questa esperienza e delle problematiche che ha comportato, intende costruire le condizioni che ci permetteranno di guardare al futuro con fiducia e ottimismo per garantire alla nostra collettività il buon governo di cui abbiamo dato prova negli anni.

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  1. E’ un documento autoreferenziale e molto generico che non chiarisce un ben nulla.
    Chi non fa parte del Comitato Direttivo del Circolo di Correggio del PD difficilmente riesce ad orientarsi sullo stato reale della Società EN.COR, sulle condizioni di cessione, sullo stato patrimoniale, sugli impegni finanziari contratti dalla società; come l’acquirente possa far uso delle lettere di patronage attualmente in deposito presso le Banche.
    Chiedo, pertanto, che il Direttivo convochi al più presto un’assemblea degli iscritti per far comprendere a tutti gli iscritti al PD i termini del problema.
    il sottoscritto non intende accodarsi a chi coglie l’occasione della vendita dell’Azienda EN.COR. per specularvi elettoralmente in modo strumentale. Il mio modo di affrontare i problemi, anche i più spinosi, é quello di discuterne all’interno del Partito. Sarà poi l’Amministrazione comunale ad affrontarlo pubblicamente.
    saluti cordiali.
    Gianni Giannoccolo