IL PARTITO DEMOCRATICO PARLA DI IDEE E PROGRAMMI E NON USA TONI VIOLENTI CON NESSUNO

3 marzo 2014 di Redazione PD Correggio Lascia un commento »

Martedì 25 febbraio, durante l’Assemblea degli Iscritti del Partito Democratico di Correggio, si è parlato dei programmi e dei progetti che la nostra candidata Sindaco, Ilenia Malavasi, propone per far ripartire Correggio, che saranno discussi e messi a punto nelle prossime settimane in una lunga serie di incontri con tutte le espressioni sociali della città, che occuperanno tutto il mese di marzo.

Si è discusso di metodi di lavoro (partecipazione, ascolto, dialogo, condivisione e trasparenza) e di temi concreti (scuola, cultura, welfare, imprese e lavoro, ambiente e sostenibilità, qualità urbana, centro storico, ammodernamento dell’amministrazione pubblica).

Non stupisce che alcune forze politiche che puntano a sconfiggere il PD alle prossime amministrative, e i cui rappresentati erano presenti in sala, abbiano del tutto ignorato i contenuti e i temi della serata (su cui sarebbe interessante conoscere anche il loro punto di vista), e cerchino di dare una visione negativa del PD, anche lamentando toni di disprezzo degli avversari che nessuno ha usato o frasi violente che nessuno ha pronunciato. Non la candidata sindaco Ilenia Malavasi, che ha citato la parola “nemici” solo per ricordare a tutti i presenti, invitandoli a una maggiore coesione, che “i nemici non sono dentro al PD, semmai vanno cercati – quali avversari politici – nel campo avverso”. Non Emanuele Cavallaro, presente alla serata in rappresentanza del PD provinciale di Reggio, che ha detto con chiara ironia che “alle elezioni li asfalteremo”, citando espressamente Matteo Renzi (evidentemente i “diversamente renziani” usciti dal PD non conoscono questa citazione di quanto detto dal nostro segretario nazionale il 15 settembre 2013). Nessuno ha mai parlato di “asfaltare i nemici”; la polemica contro i nostri toni violenti è evidentemente prima di fondamento e pretestuosa perchè i toni violenti non ci appartengono.

Non appartengono al vocabolario del PD di Correggio parole come immobilismo, chiusura, mancanza di dialogo e di democrazia usate contro di noi dai sedicenti “moderati”. Come ho detto nella mia relazione di martedì, il cambiamento e la discontinuità a Correggio le porteremo avanti noi, come sempre in passato, con la capacità di proporre persone nuove e competenti, anche alla prima esperienza amministrativa. Persone che in questi giorni stanno aderendo con passione ed impegno al comitato a sostegno di Ilenia Malavasi e all’impegnativa campagna elettorale che ci attende.

Nel momento in cui Matteo Renzi diventa prima segretario nazionale del Partito Democratico con un larghissimo appoggio popolare e poi Presidente del Consiglio, lasciare il PD (cosa che, peraltro, hanno fatto in pochissimi a titolo esclusivamente personale) significa fare il gioco di chi non vuole cambiare perchè mai come oggi, anche a Correggio, il rinnovamento è rappresentato dal Partito Democratico.

Fabrizio Pelosi

Segretario PD Correggio

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