Sui tagli alla cultura risponde Fabio Testi presidente ISECS

6 aprile 2014 di Redazione PD Correggio Lascia un commento »
I TAGLI ALLA CULTURA LI HA IMPOSTI IL GOVERNO BERLUSCONI*
*A CORREGGIO IL PD HA GARANTITO TUTTI I SERVIZI*
In merito a quanto affermato da Viller Masoni, ex esponente di Sel e oggi tra i promotori di una lista civica appoggiata in toto dal gruppo dirigente di Sel Correggio, interviene Fabio Testi, membro della segreteria comunale del Partito Democratico e Presidente di ISECS, l’Istituzione Comunale per i servizi educativi, culturali e sportivi.
“Sorprende che un ex dipendente comunale, responsabile di un servizio culturale di primaria importanza come la Biblioteca, finga di ignorare per meri scopi elettoralistici che la fonte dei tagli alla cultura non è dipesa certo dalle volontà del Partito Democratico e dell’Amministrazione Comunale di Correggio.
Dall’estate 2010, norme nazionali introdotte dal Governo Berlusconi hanno posto strettissimi tetti alla spesa culturale degli enti
locali: obbligatoriamente 80% in meno per per mostre, convegni, comunicazione e pubblicazioni.
Ai tagli mirati espressamente alle spese culturali si sono aggiunti i vincoli del patto di stabilità. Ciò nonostante non ci siamo arresi e
abbiamo tenuto la testa alta e fatto scelte che hanno consentito all’Amministrazione Comunale di mantenere la vivacità culturale della Città attraverso numerose iniziative. Grazie ad una oculata politica gestionale e alla dedizione e competenza del personale, si è fatto fronte ai tagli rilanciando sulle iniziative e ottenendo un indubbio riscontro tra gli utenti, ben testimoniato dai numeri delle presenze all’interno dei singoli servizi. A titolo di esempio, la presenza annua degli utenti in biblioteca è passata da 53.222 persone nel 2009 a 54.830 nel 2013; per la ludoteca l’aumento è ancora più marcato: da 21.970 nel 2009 a 27.192 nel 2013.
Sono state mantenute le eccellenze per il territorio: una stagione teatrale di altissimo livello all’Asioli, il festival jazz, Mundus, la Notte Bianca, le conferenze e gli spettacoli nel cortile di Palazzo Principi e nel cortile della Casa del Correggio.
Il Partito Democratico di Correggio vuole ripartire dalla cultura perchè l’ha sempre considerata un punto fermo e imprescindibile anche quando politiche nazionali annunciavano che “con la cultura non si mangia”; la quantità, qualità e il gradimento espresso dagli utenti sui servizi offerti ne sono una testimonianza inconfutabile.
Il Partito Democratico di Correggio e la sua candidata sindaco Ilenia Malavasi sono impegnati da tempo a condividere proposte concrete, anche nel settore della cultura, assieme ai tanti cittadini che incontrano ogni giorno”.
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