“En.Cor.: i cittadini non hanno speso nulla”

11 agosto 2013 di Redazione PD Correggio Lascia un commento »

Il sindaco Marzio Iotti

Di fronte agli interventi dell’opposizione apparsi sulla stampa in questi giorni, viene da chiedersi se il successo dell’operazione di vendita di En.Cor. condotta dal Comune di Correggio fosse veramente la speranza di tutti o se queste polemiche partitiche non svelino invece il recondito desiderio di naufragio del progetto (tanto peggio tanto meglio).

Alla nascita del piano industriale di En.Cor. le votazioni all’unanimità in Consiglio Comunale sono state più di una, e hanno partecipato anche due Consiglieri poi confluiti in Sel.

Ora che la campagna elettorale si avvicina tutti, col senno di poi, danno lezioni, contrastanti ovviamente: il PdL dice che le imprese pubbliche non funzionano mai (non è vero, comunque ora sono privati che gestiranno), Sel reputa cosa grave che si sia dovuto passare la mano a privati.

Procediamo per punti:

1. di tutto quello che e’ stato investito da Encor per il proprio piano industriale il Comune di Correggio, quindi i cittadini, non hanno speso un euro; i correggesi non pagano l’addizionale IRPEF (unico Comune delle nostre dimensioni) e hanno una IMU tra le più basse della Regione. Quindi, visto il numero e la qualità dei servizi offerti, dei “disastri” di cui parlano Sel e Udc per ora non vi è traccia. Questi dati sono oggettivi, facilmente verificabili e comparabili.

2. una legge dello Stato, giusta o sbagliata che sia, ci ha obbligati a vendere o a liquidare la società. Crediamo che in un percorso così delicato e inedito come la vendita obbligata di un’ impresa che ha impegnato forti investimenti e che ha dato lavoro per 6 anni ad una quindicina di persone, fosse doveroso affidarci ad esperti che ci potessero consigliare i migliori percorsi, anche dal punto di vista legale, e questo proprio a tutela del Comune stesso. Ed è quello che abbiamo fatto.

Le consulenze possono avere un valore inestimabile se portano frutti importanti e hanno tutelato l’ente da eventuali danni.

Su questo argomento si sono svolte numerose Commissioni consiliari, anche alla presenza degli esperti incaricati, e tutti gli atti approvati sono a disposizione di chiunque desideri approfondire.

3. chiarito ciò, tutto il resto lo rispedisco al mittente in quanto, ad oggi, è assurdo tirare conclusioni. Una valutazione corretta la si potrà fare dopo aver lasciato il tempo ai nuovi proprietari di attuare il piano industriale, che è in piena continuità con il progetto originario, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale. Progetto che En.Cor. “pubblica” non ha potuto portare avanti, sia per i cambiamenti normativi intervenuti in corso d’opera, che hanno drasticamente ridotto le potenzialità industriali originarie, sia perchè nel corso di questi anni sono stati commessi errori tecnici, peraltro mai sottaciuti, in un settore estremamente innovativo dove nessuno poteva avere soluzioni già preconfezionate ed esperite.

Come Sindaco devo amministrare una città con tanti problemi, sempre nuovi, repentini e in netta crescita in periodi come questi. Perciò non impegnerò altro tempo a rincorrere le campagne elettorali dei diversi schieramenti politici che tendono a fare allarmismi intempestivi e tifano affinchè le cose vadano male.

Continuiamo a credere nella validità del progetto e lavoreremo per la sua realizzazione così da poter dare a Correggio un sistema di micro – centrali di cogenerazione a fonti rinnovabili collegate a una rete di teleriscaldamento a servizio della città. Sono convinto che per fare questo occorra lavoro e non polemiche, ma l’Italia è un Paese dove in nome di un pugno di voti non si esita a mandare tutto allo sfascio.

Comunque anche chi alimenta questa campagna può stare tranquillo: non mi sono mai sottratto e non mi sottrarrò certo a responsabilità politiche e amministrative, insieme a tutti gli amministratori degli organi collegiali e ai dirigenti che hanno preso decisioni in merito. Come è giusto che sia.

10 agosto 2013

Il Sindaco Marzio Iotti

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  1. Fabrizio scrive:

    ah ah ah … dunque ora anche SEL sarebbe invischiata nell’affaire Encor???
    Come leggo su Prima Pagina (consigliatissima intervista a Nicolini PDL di Sabato 10 Agosto) e dall’altra parte su Passaparola (dichiarazioni del Sindaco) ora si tiranno in ballo due fantomatici consiglieri che hanno votato a favore del progetto Encor nel primo mandato di Iotti??? Bella roba PD e PDL per difendersi si rivoltano contro SEL!!! Grandi intese anche a Correggio!!!
    Posto il fatto che i due consiglieri che votarono allora a favore di Encor erano il sottoscritto e Fulvio Bucci (Nicolini fa i nomi sul giornale, il PD “più elegante” dice ma non specifica…),
    va puntualizzato visto che ci sono inesattezze, che in effetti il sottoscritto è poi confluito in SEL, mentre Bucci invece non ha mai aderito
    va aggiunto che il sottoscritto era al suo secondo mandato come consigliere tra le fila dei DS e durante il suo secondo mandato, non avendo aderito alla nascita del gruppo PD in Consiglio Comunale, aveva fondato un proprio gruppo come Sinistra Democratica in alleanza con Fulvio Bucci rappresentante dei Verdi.
    Pur non aderendo entrambi al PD, durante la nostra permanenza in consiglio abbiamo deciso comunque di rimanere nell’alleanza di centro-sinistra e di mantenere un atteggiamento leale ma franco, per cui, abbiamo sempre sostenuto le politiche dell’amministrazione quando ci convincevano o quando si giungeva ad una mediazione accettabile, mentre in alcuni casi siamo giunti all’astensione o al voto contrario quando le proposte, gli ordini del giorno o le delibere andavano contro alle nostre convinzioni.
    Passando al personale, a differenza di un voto spesso acritico, non dialettico, opportunistico (tipo “non capisco ma mi adeguo”) io ho sempre messo davanti la mia coscienza, i miei dubbi e la ricerca di un etica lontana dalla schiera di yesmen che popolano la politica. Certo anche sbagliando e facendomi pure un pò di male, ben sapendo come funzionano i meccanismi dei partiti…
    Per concludere in merito al voto a favore di Encor, all’epoca della presentazione del progetto, certo che poteva e doveva essere votato (e così ho fatto insieme a Bucci) un progetto pubblico sulle fonti rinnovabili vista la nostra attenzione al tema dell’ecologia e delle energie alternative ma certo non potevamo immaginare che saremmo poi stati esclusi da qualsiasi informazione, da qualsiasi sviluppo e andamento del progetto, dalle scelte e dalla gestione della cosa. Questa disinformazione/esclusione ci ha visti coinvolti sia come alleati che come cittadini, mostrando ancora una volta il brutto e vecchio vizio dell’insabbiamento.
    Fabrizio Tavernelli