IL PD SI E’ SEMPRE ASSUNTO LE RESPONSABILITA’ SU EN.COR. E’ SEL A NASCONDERSI DIETRO ALLA LISTA CIVICA “SI’ TU SI’”

5 maggio 2014 di Redazione PD Correggio Lascia un commento »
In riferimento al comunicato stampa della lista civica “Sì Tu Sì”, apparso su su alcuni organi di stampa locali nella giornata di domenica 4 maggio, il Partito Democratico di Correggio intende fare alcune precisazioni.
La lista “Sì Tu Sì”, promossa da Sel e da qualche esponente del PD che ha avuto ruoli di primo piano sia nella segreteria del partito (fino all’ultimo congresso di fine ottobre), sia ruoli di consulenza per l’ex sindaco, sta facendo la propria campagna elettorale attaccando esclusivamente il PD e alimentando un clima di scontro inaccettabile.
Perché non ci si confronta sulle idee e i progetti per la città? Perché non si discute di un programma completo e articolato come quello presentato dal PD e dai suoi alleati, ricco di idee per la città, nato dall’ascolto dei cittadini? Di solito i programmi propongono cosa fare nei cinque anni di mandato e su questo chiediamo il voto e la fiducia degli elettori.
Se invece la lista “Sì Tu Sì” vuole attaccarci per puri scopi elettorali, affermando falsamente che non vogliamo parlare di En.Cor semplicemente perchè non compare nel nostro programma delle cose da fare, sta sbagliando il bersaglio per due motivi.
Primo perchè i principali artefici di En.Cor sono tra i promotori della lista civica “Correggio ai citttadini” ai quali consigliamo di rivolgersi per i dovuti chiarimenti; secondo perchè di En.Cor abbiamo approfonditamente discusso in tutti gli incontri pubblici
che abbiamo fatto, senza mai nasconderci.
Il PD infatti si è sempre assunto le proprie responsabilità. Ribadiamo che sono stati il PD e il suo gruppo consigliare a pretendere un serio ed approfondito esame della situazione economica ed industriale della società En.Cor. che ha portato alla relazione degli advisor; è stato il gruppo consiliare PD a non votare la fiducia al Sindaco Iotti, con il sostegno del partito; è stato il PD ad organizzare le assemblee pubbliche per spiegare ai cittadini quello che era accaduto nella vicenda En.Cor.
Tutto questo mentre Sel (che faceva parte nella maggioranza politica che ha sostenuto Iotti alle ultime elezioni) ha preferito lavarsi la coscienza e rifarsi una verginità dietro al paravento di una nuova lista civica.
Con la nostra candidata Sindaco Ilenia Malavasi ci siamo impegnati fin da marzo ad incontrare i cittadini correggesi, le associazioni e le rappresentanze della realtà locale e in tutte le sedi pubbliche abbiamo sempre ribadito che eventuali ricadute economiche della vicenda En.Cor, ad oggi ipotetiche e non accertate da nessun organo, non dovranno ricadere sui cittadini correggesi, ma su chi ha avuto responsabilità politico-gestionali dirette.
Abbiamo costruito il nostro programma partecipato raccogliendo le idee, le proposte e le critiche da tutti i cittadini incontrati, cosa che non possono certo rivendicare le altre liste locali che hanno presentato da tempo il loro programma, senza un reale confronto con i cittadini. Quindi non accettiamo lezioni morali sul piano della trasparenza e della partecipazione da nessuno.
Il PD di Correggio non ha mai avuto paura di metterci la faccia. Ci presentiamo, assieme ai nostri alleati, ognuno con il proprio simbolo, mentre altri hanno preferito nascondersi dietro a sedicenti liste civiche, che di nuovo (e di civico) hanno ben poco.
Noi invece avremo una squadra giovane e rinnovata e ci confronteremo con i cittadini sulle vere priorità della città che abbiamo già individuato nel faticoso, ma proficuo percorso di incontri che Ilenia Malavasi e il partito hanno organizzato negli ultimi mesi.
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  1. Marzio Iotti scrive:

    Siete una vera vergogna. Mentite sapendo di mentire.
    Il servizio degli advisor per approfondire la situazione di Encor e le modalità per la sua cessione imposta dalla legge, sono state una idea e una iniziativa del sindaco (cioè mia, nell’ottobre 2012) poi approvata dalla giunta comunale a cui ha fatto seguito la delibera di incarico. Non ho avuto nessuna richiesta dal partito in questo, anche perchè a livello di idee c’è sempre stato il vuoto totale. Questo lo sanno bene i membri della giunta e anche i consiglieri. Se avete bisogno di questo tipo di bassezze siete messi davvero male. Mi dispiace sinceramente. I Correggesi si meriterebbero un partito locale migliore, cioè diretto da persone migliori, meno arroganti e meno false.

  2. Fabrizio Pelosi scrive:

    Spiego subito che il commento di Marzio Iotti non è apparso subito sul nostro sito perché per policy del sito tutti i commenti non vengono pubblicati automaticamente, ma solo dopo l’approvazione da parte dell’amministratore del sito, che non avviene immediatamente trattandosi di un volontario.
    Nel merito del commento ha ragione l’ex Sindaco: i componenti della giunta e anche i consiglieri sanno benissimo come sono andate le cose in relazione alla decisione di nominare gli advisors per fare chiarezza su En.Cor. Corrisponde al vero che la nomina è stata fatta dalla Giunta su proposta del Sindaco (anche perchè, per legge, non poteva essere diversamente).
    Ma è altrettanto vero che la proposta non è stata una libera e autonoma decisione dell’ex Sindaco. Alla proposta di ricorrere a professionisti esterni si è arrivati dopo che il gruppo di maggioranza ha manifestato per mesi la crescente mancanza di fiducia nei confronti del Direttore Generale e nonché Amministratore Unico di En.Cor., le cui relazioni alla giunta e al gruppo sui bilanci di En.Cor. diventavano di volta in volta sempre più vaghe, incoerenti e generiche. Fiducia che il Sindaco non ha mai messo in discussione, come dimostra, tra molti altri fatti, la successiva farsa delle dimissioni del Direttore Generale annunciate in agosto, operative da ottobre ed efficaci da dicembre.
    Di fronte alle richieste sempre più pressanti del gruppo di maggioranza, il sindaco non ha potuto fare altro che dare corso alla nomina degli advisors che hanno messo in luce, per la prima volta in modo chiaro e lampante, la pessima gestione di En.Cor. .Senza le pressioni del gruppo di maggioranza, di certo non ci sarebbe stato nessun advisor e nessuna relazione.
    Il fatto grave non è tanto se la nomina degli advisor sia stata una proposta del sindaco o del Pd, il fatto grave è che ci sia stato bisogno degli advisor per avere le informazioni precise sul reale andamento di En.Cor. che chi di dovere non ci forniva.

  3. Marzio Iotti scrive:

    Ribadisco assolutamente invece che la proposta di incaricare gli advisor da parte mia è stata libera ed autonoma. Occorrevano gli advisor (consulenti) perchè eravamo di fronte ad una situazione particolarissima: una società che andava male e, soprattutto, l’intervenuto obbigo di legge di venderla in tempi ristretti. Cose cioè assolutamente inedite e complesse per le quali non c’erano sufficienti competenze interne. Decisi così di affidare l’incarico a professionisti esterni, la cui relazione, dopo circa due mesi di lavoro, è stata messa a disposizione e illustrata ai consiglieri comunali.
    Vi pregherei poi di non omettere una cosa fondamentale. In una partecipatissima riunione nella sede del PD correggese a cui parteciparono i componenti delle giunta, tutto il gruppo consigliare, la segreteria (credo fosse assente T. Pantaleoni che non volle partecipare), il parlamentare On. Marchi, il presidente di Isecs e altri, si decise e si votò che non si doveva rimuovere l’amministratore unico di Encor fino a quando non si fossero vendute le quote societarie, essendo in corso la ricerca di manifestazioni d’interesse per l’acquisto, quindi per non comprometterne l’esito positivo. In quella riunione non si prese nemmeno in considerazione la possibilità di sollevare dall’incarico il Dr. Pellegrini dal ruolo di direttore generale del Comune.
    Quindi sono state decisioni prese collegialmente e democraticamente in sede di partito, alle quali mi sono strettamente attenuto.
    Mi sono sempre confrontato con i vertici del PD locale, forse anche troppo. Sulla questione Encor mi sono assunto pubblicamente e negli organi istituzionali (Consiglio Comunale) la massima responsabilità politica, non so cosa avrei potuto fare di più. Ma non accetto bugie, omissioni e maldicenze che, in una campagna elettorale cominciata diversi mesi fa, avvelenata da una evidente paura di perdere il potere, stanno diventando intollerabili.

  4. Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta all’ex sindaco Marzio Iotti arrivata in redazione firmata dal sig. Gianni Giannoccolo.

    Lettera aperta a Marzio Iotti

    E’ proprio il caso di dire, egregio Signor Iotti, che i correggesi si meritavano un sindaco migliore, mentre per quanto riguarda il Partito Democratico, si può soltanto fare una semplice osservazione, cioè quella di aver tollerato a lungo un Sindaco ormai inefficiente, insofferente ad ogni critica, suscettibile anche ad ogni appunto, avulso dal contesto della comunità correggese, pervaso dal culto della sua personalità.
    Lei discetta sul Partito Democratico come fosse un estraneo. Non è stato anche Lei un dirigente di quel partito sino al dicembre 2013?
    C’è da dire che dopo 22 anni di ininterrotto impegno come amministratore al Comune di Correggio, Lei non vedeva altro che se stesso, come principale attore sulla scena politica. La riprova la si è avuta quando ha presentato la mozione di fiducia (istituto, tra l’altro, non previsto dalla legge), ritenendo che nessuno si fosse permesso di negargliela.
    Il PD si è sempre assunto le proprie responsabilità, al punto che l’ha mandata a casa al momento giusto, quando Lei si rifiutava imperterrito di fare chiarezza su EN.COR.
    Si vanta di essere stato Lei a dare incarico agli advisor a far luce sulla situazione EN.COR. Bene, bravo, e poi? Quali sono statti i suoi provvedimenti dopo che il 6 febbraio 2013 gli advisor Le hanno consegnato la relazione? Non c’era scritto in quel documento che occorreva rimuovere l’Amministratore unico di EN.COR.? Gli advisor, tra l’altro, non Le avevano segnalato che il Dott. Luciano Pellegrini, Direttore generale del Comune, aveva commesso un abuso, in contrasto co le direttive del Consiglio Comunale, firmando le lettere di patronage? E non Le avevano anche segnalato lo stato fallimentare della Azienda EN.COR? A proposito debbo anche ricordarLe che il Comune di Correggio sarebbe stato costretto comunque a vendere l’Azienda, indipendentemente dalla Legge che prevede che i Comuni inferiori ai 30.000 abitanti non possono gestire Aziende speciali, in quanto EN.COR. aveva i bilanci deficitari.
    Quella relazione degli advipor l’ha tenuta celata) per sei mesi, esattamente dal 6 febbraio alla fine di agosto dell’anno scorso (questa è la sua trasparenza?), permettendo, infine, al Dottor Pellegrini di rassegnare le dimissioni, mentre andava licenziato e se era il caso denunciato, ma Lei è stato sempre generoso con Pellegrini e lo ha anche ringraziato per il lavoro svolto. Per quale lavoro? Per l’opera fallimentare di EN.COR.? La sua generosità nei confronti di Pellegrini è proverbiale, al punto di avergli concesso un emolumento che è risultato superiore a quello del Direttore Generale del Comune di Reggio Emilia.
    E non è vero neppure, egregio Signor Iotti, che il PD sia stato indifferente di fronte al problema EN.COR. Ho tutti i verbali del Comitato Direttivo del Circolo di Correggio del PD, nei quali si è discusso del problema, talvolta anche con toni sostenuti e con conseguenze dolorose quando Paltrinieri, non avendo da Lei che partecipava in quel consesso, risposte chiare sulla situazione EN.COR., si dimise dal PD. Si dimise anche il Dottor Gaccioli, revisore dei conti al Comune di Correggio, quando non riusciva, nonostante le reiterate richieste, ad ottenere la documentazione che gli permettesse di svolgere con diligenza il suo lavoro. Egregio Iotti, c’è tanto ancora da dire.
    A che scopo tirare fuori l’affare EN.COR. nel corso della campagna elettorale? Per carità di Patria, Le conviene tacere e se proprio ha intenzione di fare sul serio accetti un confronto pubblico, anziché rifugiarsi nel Web e su Prima Pagina, sono certo che ne uscirà malconcio perché non c’è soltanto EN.COR. per il quale, è bene dirlo una buona volta per tutte, che Lei, il Vice Sindaco, Assessore al bilancio Emanuela Gobbi e Luciano Pellegrini siete i maggiori responsabili della gestione di una Azienda che per certi versi sarebbe stato meglio pensarci 100 volte prima di imbarcarsi in quella avventura, in quanto in Italia, mentre da tempo era aperto un dibattito sull’uso sull’energia pulita, eolico e solare, a Correggio si è pensato di puntare sulle biomasse e per giunta andando a piantare l’olio in Senegal, altra scelta fallimentare di cui Lei e Gobbi non vi siete avveduti quando avete visitato quel sito.
    Infine, Signor Iotti, La prego di smetterla a infangare il Partito Democratico, formato da gente per bene, da tanti bravi giovani che sono le speranze di Correggio, un Partito che svolge una politica che da garanzie di sviluppo per la comunità e che io, come tanti correggesi ne siamo orgogliosi, pur consapevoli che in politica si può anche sbagliare, ma avere la forza di fare ammenda e guardare al futuro proponendo idee e soluzioni dei problemi più impellenti per la rinascita di Correggio.

    Gianni Giannoccolo

  5. Marzio Iotti scrive:

    Egregio dr. Giannoccolo, leggo anche la sua “lettera aperta ai cittadini” e penso che ogni volta che si avvicina un probabile nuovo sindaco lei lo “sviolina” con un enfasi quasi comica, sparlando di quello precedente. Così fece con me, offrendosi come “protettore”, dicendo peste e corna del mio predecessore che, a mio parere, invece è stato un bravo sindaco. Se lei camperà altri 50 anni, cosa che le auguro di cuore, penso che farà così con i prossimi 5 sindaci. Leggo che tutti fanno ribrezzo meno la “sua protetta”, credo che occorrerebbe più rispetto per gli avversari. Venendo a quanto sopra, io non infango il PD, se mai il PD correggese, ripeto correggese, si è impantanato da solo. Non ho tenuto celato un bel niente. La relazione degli advisor è stata presentata dopo pochi giorni ai consiglieri comunali, che sono la più alta espressione democratica dei cittadini. E’ poi letteralmente ridicolo accusarmi di aver tirato fuori la vicenda Encor in campagna elettorale. Io ho solo risposto (e ne avrei fatto volentieri a meno) a chi, omettendo e mentendo, ha “tirato fuori” l’argomento, basta leggere la discussione qui sopra per vedere chi ha cominciato e cosa ha detto. Lei fa parte di quel foltissimo gruppo di persone che per i primi anni (Encor è stata creata con grande eco comunicativa a inizio 2007) non hanno detto proprio nulla di male dell’iniziativa e ora si scoprono esperti del settore e criticano le scelte, dicono cosa si sarebbe o non si sarebbe dovuto fare ecc.. Forse in quegli anni non era attento ma mi pare un gioco frusto e facilino il suo. Comunque saranno i Correggesi a farsi un’idea e a votare, e in ogni caso, ogni risultato, sarà giusto. Lo ripeto ancora una volta, tutte le opinioni sono rispettabili. Non le bugie.