Le motivazioni della sfiducia del gruppo consigliare PD di Correggio

30 novembre 2013 di Redazione PD Correggio Lascia un commento »

Alleghiamo gli interventi dei consiglieri comunali:

- Intervento capogruppo Cattini

- Intervento Folloni

- Intervento Casoli

- Intervento Pelosi

Segue un comunicato del gruppo:

Il Gruppo Consiliare del PD di fronte alla mozione di fiducia presentata dal Sindaco Marzio Iotti, si è riunito la scorsa settimana per discutere sull’evolversi dei rapporti istituzionali all’interno della maggioranza.
In tale sede si è valutato che dietro la richiesta di fiducia all’esecutivo, altro non ci fosse se non il tema della sfiducia reciproca tra Sindaco e Consiglieri. La sfiducia è nata all’interno della vicenda En.Cor e si fonda su divergenti visioni di gestione della crisi. La maggioranza, una volta preso atto dei problemi tecnici, gestionali e finanziari della società, ha intrapreso un percorso di discussione e di confronto interno che ha portato, nell’interesse del Comune, a condividere la strada intrapresa del bando e successiva vendita della società En.Cor. Tuttavia, sin dall’inizio di questo percorso, il Gruppo Consiliare ha indicato al Sindaco due punti ad attuarsi e ritenuti irrinunciabili, ovvero il percorso di informazione della cittadinanza attraverso assemblee pubbliche e l’allontanamento del Direttore Generale del Comune che, sino a quel momento, aveva gestito la società.
Ad oggi, tali istanze non hanno trovato un’adeguata risposta da parte del Sindaco. E’ all’evidenza di tutti che nessuna assemblea pubblica è stata fino ad ora convocata ed è altrettanto vero che, nonostante le dimissioni rassegnate a inizio settembre (ma operative dal primo ottobre e con tre mesi di preavviso che portano la scadenza al 31/12/2013) il Direttore Generale è ancora coinvolto in tutte le principali decisioni e trattative che riguardano la vicenda En.Cor. Inoltre, in questi cinque mesi e nonostante le ripetute richieste, il Sindaco non ci ha ancora fornito una relazione chiara e dettagliata sull’andamento della società. La mancanza di trasparenza, le omissioni e le azioni volte a dividere il gruppo di questi mesi hanno trovato il culmine nella presentazione della mozione di fiducia, che, si sottolinea, è stata presentata dal Sindaco in Ufficio di Presidenza senza confrontarsi preventivamente con  i consiglieri.
Alla luce di queste considerazioni il Gruppo Consiliare, in piena autonomia, ha deciso di votare contro la mozione di fiducia all’esecutivo, confortato in questo dal successivo sostegno del Partito Democratico che ha rimesso ogni decisione ai propri rappresentanti in consiglio, garantendone la totale autonomia.

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