Archivio per gennaio 2018

Intervento del sindaco su Encor in merito al comunicato Lega Nord

24 gennaio 2018

Vicenda Encor: il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, interviene in merito all’ultimo comunicato da parte della Lega Nord Correggio.

Il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, risponde al comunicato della Lega Nord di Correggio in cui il segretario, Dott. Riccardo Rovesti, commenta gli ultimi sviluppi legati alla vicenda Encor.

Ogni volta che, con serietà e competenza, diamo informazioni rispetto allo stato delle cose in merito alla vicenda Encor – il lavoro svolto, le difficoltà affrontate, i risultati ottenuti, quali sono le intenzioni e le prospettive dell’amministrazione – ecco che, puntuale, arriva il comunicato della Lega Nord di Correggio, a firma del segretario Dott. Riccardo Rovesti, a riportare tutti sul piano della confusione disinformata. Vale la pena ricordare come in questi mesi dalla Lega Nord di Correggio non sia mai giunta alcuna proposta e, anzi, sorprende come i comunicati del Dott. Riccardo Rovesti siano da sempre tutti assolutamente uguali, un ripetuto copia-incolla ignaro della situazione, inconsapevole della gravità delle affermazioni riportate, mancante di ogni prospettiva e di uno sguardo lucido e lungimirante in merito a ciò di cui sta parlando. In sostanza, il Dott. Riccardo Rovesti, nei suoi comunicati in carta carbone, affronta cinque argomenti – l’assemblea pubblica, le responsabilità del PD, la mia presenza nella prima Giunta Iotti, l’autovelox di Budrio e l’esito degli esposti alla magistratura – sui quali ogni volta sono state fornite tutte le informazioni necessarie. Tuttavia, nell’assoluto rispetto dei cittadini, andiamo con ordine e proviamo ancora una volta a spiegare le cose al Dott. Riccardo Rovesti, con parole semplici:

- di assemblee pubbliche ne abbiamo organizzate e promosse ogni anno, incontrando i cittadini nelle frazioni e in centro storico per discutere e presentare il bilancio del Comune, affrontando direttamente la questione Encor, appuntamenti ai quali è sempre stata presente l’intera Giunta, ma cui il Dott. Riccardo Rovesti finora non ha mai preso parte;

- non è compito dell’amministrazione comunale attribuire responsabilità, ma il PD di Correggio, che dopo la vicenda Encor si è ripresentato alle elezioni amministrative, vincendole, con il proprio simbolo, ha pagato un prezzo alto, sia in termini di consenso che sul piano politico, sfiduciando la precedente amministrazione, riconoscendo le responsabilità politiche e rimettendo nelle mani dei cittadini la scelta delle persone che avrebbero guidato la gestione di questa vicenda, una scelta che, evidentemente, non ha premiato il Dott. Riccardo Rovesti, pur “forte” delle sue 41 preferenze ottenute nelle ultime amministrative;

- il progetto Encor nasce nel 2007 – e l’idea di produrre energia da fonti rinnovabili era molto innovativa e si faceva carico di affrontare il tema ambientale, attuale e importante, allora come oggi. Non intendo ora demonizzare, come invece fa il Dott. Riccardo Rovesti, l’idea e il progetto iniziale, ma solo specificare che personalmente non ho mai firmato alcuna lettera di patronage nonostante nel 2007 fossi parte della Giunta Iotti, semplicemente perché quella lettera non fu un atto di Giunta, ma esclusivo dell’allora sindaco;

- il rilevatore di velocità installato a Budrio compie il suo dovere di regolazione del traffico e della velocità e sono stati installati tutti i dispositivi necessari a renderlo visibile da parte degli automobilisti. Sicuramente gli introiti derivanti da comportamenti comunque scorretti sono utilizzati dalle amministrazioni pubbliche per far fronte alle proprie necessità in ordine alla sicurezza e alla manutenzione stradale, ma questo vale per Correggio così come per tutti gli altri Comuni d’Italia, che nulla hanno a che vedere con Encor. Ricordo al Dott. Riccardo Rovesti che i bilanci del Comune sono pubblici e che se anche lui si prendesse il tempo e l’impegno di leggerli troverebbe il dettaglio delle scelte fatte in ogni capitolo, scelte discusse e deliberate in consiglio comunale, compresi gli utilizzi degli introiti derivanti dalle sanzioni: il 60% di questi – una cifra che dunque supera il 50% previsto dalla Legge – è stato utilizzato per la manutenzione di strade, asfalti e segnaletica, oltre che per il “piano neve”, mentre con il restante abbiamo provveduto all’efficientamento della pubblica illuminazione, alla sostituzione di punti luce e alla potatura del verde;

- gli esposti alla magistratura sono stati fatti dalla nostra amministrazione e si è trattato di una scelta giusta, ma difficile dal punto di vista personale. Penso di avere il diritto di affermare questa cosa senza doverne rendere conto al Dott. Riccardo Rovesti, il quale, dal canto suo, prima di parlare e scrivere a caso, potrebbe informarsi in merito al fatto che gli esposti mettono in moto la Magistratura, i cui tempi ed esiti tuttavia non dipendono dal Comune di Correggio. Le sentenze hanno condannato il Comune, e non singole persone, in merito all’esposizione nei confronti delle banche e si tratta di sentenze civili immediatamente esecutive per cui era nostro obbligo farvi fronte. L’accertamento delle eventuali responsabilità penali o amministrative, così come l’iter della liquidazione, seguono invece percorsi diversi, che vedono al lavoro Procura, Corte dei Conti e curatore fallimentare. È del tutto ovvio, tranne che al Dott. Riccardo Rovesti, che si tratta di procedimenti diversi, con tempi differenti e, comunque, al di là delle competenze del Comune di Correggio”.

Infine, la soddisfazione espressa non è relativa alla vicenda Encor in sé, quanto all’esito del lavoro svolto fin qui dalla mia amministrazione, mettendoci la faccia ogni giorno, con passione, impegno e tante ore trascorse tra dubbi, difficoltà, incontri per la tutela del nostro Comune, dei cittadini correggesi, dei posti di lavoro. Il tutto mentre il Dott. Riccardo Rovesti ciclostilava i propri interventi senza capo né coda”.

Ufficio stampa

Comune di Correggio

Sabato 27 gennaio fiaccolata antifascista

23 gennaio 2018

Assemblea pubblica venerdì 19 alle 21 al Salone delle Feste

14 gennaio 2018
Reggio Emilia è la terza Federazione d’Italia.
Qui vigono rigore, rispetto e cura della politica,  che per noi è prima di tutto persone.
Che coincide con le persone. Per questo nei prossimi giorni sarete chiamati a un momento di partecipazione e condivisione su idee e pensieri e su quali gambe quelle idee e pensieri possono correre velocemente subito e realizzarsi al meglio poi. Non si tratta di una lotteria, ma di un momento di riflessione vera, proprio del nostro popolo che verrà messo a disposizione della Direzione nazionale del nostro partito. Perché di questo abbiamo bisogno nella corsa verso il 4 marzo.
Differenza. Questa la parola che meglio ci deve rappresentare. La differenza che possiamo essere e la differenza che possiamo fare. Cosa ci giochiamo nelle prossime settimane? Questo. La differenza tra chi pensa, ma non ha il coraggio di dirlo espressamente, che il bambino nato da genitori stranieri con cui va a scuola mia figlia, con cui sta crescendo, con cui sta imparando a vivere non è uguale a lei, e una visione del mondo dove quei bambini sorridono e ridono nello stesso modo. La differenza tra chi crede che la sicurezza è una punizione, e chi invece che è un diritto soprattutto per i più fragili, la condizione necessaria per costruire una comunità serena e felice.
E, infine, la differenza che possiamo fare noi, in prima persona, nelle prossime settimane. Cioè come vivremo la campagna elettorale: se la faremo con passione e dedizione, con la fame dell’immaginazione e con la forza che un sogno sprigiona.
Se affronteremo le prossime settimane così, allora il 5 di marzo non sarà un inizio o una fine, ma sarà la conferma che quel sogno c’è. Quella visione sarà preservata, ed è questo quello che ci serve.
Andrea Costa
Segretario provinciale PD Reggio Emilia