Archivio per dicembre 2013

Comunicato sulle dimissioni del sindaco

20 dicembre 2013

Sulla vicenda dell’inevitabile commissariamento del Comune di Correggio, è da tempo in corso una gara a chi la spara più grossa e a chi pubblica i retroscena più fantasiosi, al solo scopo di creare allarme e confusione.

Il Partito Democratico, che si è assunto la responsabilità di mettere la parola fine all’esperienza amministrativa della Giunta di Marzio Iotti, respinge di nuovo e con decisione l’accusa di voler scaricare solo su Iotti le responsabilità del caso En.Cor.

Al contrario, sono proprio i Consiglieri Comunali che hanno deciso di non votare la fiducia al sindaco, ad avere avviato un percorso di informazione alla città su quanto avvenuto, mettendoci in prima persona la faccia e assumendosi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini, come si conviene ad amministratori seri e responsabili.

L’unica responsabilità che Marzio Iotti porta interamente su di sé è quella di avere voluto portare in Consiglio Comunale, in modo unilaterale e senza discuterne preventivamente né con la sua Giunta né con i Consiglieri di maggioranza, una mozione di fiducia il cui esito è apparso fin da subito scontato e inevitabile.

L’ipotesi del “complotto elettorale” a favore di questo o quel futuro candidato sindaco è completamente priva di senso. Il Partito Democratico di Correggio ha già più volte affermato che sarà con lo strumento delle primarie aperte che si sceglierà il candidato democratico per le prossime elezioni amministrative, sottraendo la discussione a qualunque “caminetto” o comitato.

La decisione di togliere la fiducia a Iotti era inevitabile e lo sa benissimo anche l’ormai ex sindaco che nell’ultimo Consiglio Comunale ha dichiarato testualmente: “Io non ho più fiducia in voi, voi non ne avete più in me”. Una forza politica responsabile quale è il PD in queste condizioni stacca la spina e non tira a campare: questo sì che avrebbe danneggiato la città.

In questi giorni il sindaco ha chiesto un passo indietro del PD e del suo gruppo consigliare per ritirare le proprie dimissioni e andare avanti, sulla scorta di appelli venuti da persone che, pur rispettabili, parlano a titolo personale e, spesso per loro stessa ammissione, senza conoscere a fondo i fatti. Il PD, nel corso dell’assemblea pubblica tenuta martedì sera al Circolo XXV aprile, ha confermato la propria indisponibilità a tornare sui propri passi in quanto, negli ultimi 20 giorni, nessuna delle motivazioni che hanno portato alla sfiducia è venuta meno.

Leggiamo sulla stampa di divergenze all’interno del gruppo consigliare e degli organi del partito. Se l’obiettivo è quello di spaccare il PD su un tema tanto delicato, invitiamo a lasciar perdere e a rimanere ai fatti: il partito correggese ha ribadito in tutte le sedi e in più occasioni pubbliche il proprio sostegno all’operato e alle decisioni del gruppo consigliare. Le opinioni discordanti di singoli esponenti del PD, degne di rispetto e considerazione, sono fisiologiche in un partito che rappresenta la maggioranza degli elettori correggesi e che, per di più, è appena uscito da una fase congressuale di portata storica.

Su questa vicenda registriamo invece curiose prese di posizione da parte degli esponenti dell’opposizione di centrodestra, divenuti nelle ultime settimane instancabili paladini del Sindaco e della continuità amministrativa. Davide Magnani, capogruppo della Lega Nord, e Gianluca Nicolini, capogruppo di Forza Italia, hanno manifestato più volte pubblicamente la loro fiducia a Iotti dopo averlo avversato per oltre 9 anni in consiglio comunale (tranne che sulla vicenda En.Cor. di cui anno condiviso buona parte del percorso e degli atti). Un abbraccio, dal quale sarebbe stato meglio prendere le distanze, volto a salvaguardare esclusivamente il proprio ruolo istituzionale che oggi, al pari di quello di tutto il Consiglio Comunale e della Giunta, decade.

I fatti smentiscono con forza anche le ipotesi catastrofiche (modello “Alba del giorno dopo”) tanto care al capogruppo di Forza Italia Gianluca Nicolini, legate al prossimo arrivo del Commissario, e sparate sui giornali al solo scopo di creare preoccupazione e insicurezza tra i cittadini. E’ ufficiale e certo che il Comune di Correggio non rimarrà senza la parte apicale della sua tecnostruttura durante la gestione commissariale. I contratti a termine dei dirigenti e del personale a tempo determinato verranno prorogati fino alla naturale scadenza di giugno 2014 (ferma restando la possibilità del Commissario di avvalersi di persone di sua fiducia), garantendo la piena funzionalità della macchina amministrativa che ha sempre avuto un ruolo di primissimo piano per il buon governo della città.

Il Partito Democratico non gioisce di certo per l’inedita situazione politica che si è venuta a creare e capisce benissimo il disagio espresso da una parte dei suoi iscritti ed elettori e della cittadinanza. Nel corso del 2013 Il PD di Correggio e il suo gruppo consigliare hanno cercato di costruire le condizioni minime per poter proseguire l’azione amministrativa che, al netto della vicenda En.Cor., ha dato risultati straordinari che sono sotto gli occhi di tutti: una città che funziona, servizi efficenti (molti dei quali nuovi e innovativi) e pressione fiscale tra le più basse in regione.

Il Partito Democratico, in questa nuova fase che si apre oggi, garantirà al futuro Commissario la massima collaborazione e disponibilità, nella certezza che i cittadini non avranno ripercussioni nella qualità dei servizi ai quali l’Amministrazione Comunale da noi sostenuta in tutti questi anni li ha abituati.

Primarie analisi del voto : confronto pubblico

20 dicembre 2013
PRIMARIE 2013 : ANALISI DEL VOTO
Incontro pubblico aperto alla cittadinanza
Intervengono:
On. Antonella Incerti
Roberto Reggi (Direzione Nazionale PD)
SALA CONFERENZE PALAZZO PRINCIPI
CORREGGIO
23 DICEMBRE
ORE 21.00
Per informazioni:
Partito Democratico, via Conciapelli 9/G – Correggio
Tel. 0522 692340 – info@pdcorreggio.it

Assemblea pd Encor : cosa è accaduto e cosa potrebbe succedere

15 dicembre 2013
En.Cor: cosa è successo e cosa potrebbe accadere
ASSEMBLEA PUBBLICA
aperta a tutti i cittadini per il giorno martedì 17 dicembre 2013
alle ore 21,00
presso il Centro Sociale XXV Aprile
Il Segretario
Fabrizio Pelosi

Perche’ il pd ha tolto la fiducia al sindaco

13 dicembre 2013
Venerdì 29 novembre il Sindaco di Correggio Marzio Iotti ha annunciato le dimissioni in Consiglio Comunale, prima del voto con cui il gruppo consigliare del PD gli ha negato la fiducia.
PERCHE’ IL PD HA TOLTO LA FIDUCIA AL SINDACO?
Il fallimento industriale della società comunale En.Cor. (nata nel 2006 per sviluppare l’utilizzo di fonti
energetiche alternative a petrolio e metano) ha comportato l’insuccesso di parte delle politiche ambientali
proposte dal PD ai suoi elettori nel 2009.
Le responsabilità politica di questo risultato negativo sono condivise, seppur con livelli differenti, tra
Sindaco, Giunta, Gruppo Consigliare e Partito.
Nel corso del 2013 il PD ha sostenuto l’Amministrazione Comunale nel tentativo di vendere l’azienda a
un soggetto privato, così come imposto dalla legge. La vendita si è concretizzata a fine giugno con l’impegno assunto dall’acquirente Amtrade Italia di sollevare il Comune di Correggio dalle posizioni debitorie con le banche e di investire nel progetto En.Cor. ingenti risorse per perseguire gli obiettivi industriali a suo tempo definiti dall’Amministrazione Comunale.
Nelle ultime settimane è apparso a tutti evidente che Amtrade non ha intenzione di rispettare gli impegni
presi.
Il Gruppo Consigliare del PD ha chiesto inutilmente al Sindaco che, subito dopo la vendita di En.Cor. (giugno 2013) venissero fatte due cose:
1. che si andasse insieme al dialogo e al confronto con i cittadini, anche attraverso una serie di assemblee
pubbliche, per spiegare che cosa non ha funzionato in En.Cor., quali sono i reali rischi per la città
e quali sono le possibili vie di uscita.
2. di fronte alle evidenti responsabilità del Direttore Generale del Comune e Amministratore Unico di
En.Cor., che non ha fornito informazioni complete e obiettive a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale
sul reale andamento di En.Cor., il Gruppo Consigliare ha chiesto che si procedesse, subito dopo la
vendita della società, alla sostituzione del Direttore Generale con altro dirigente del Comune in tutti
i rapporti che il Comune di Correggio ha ancora oggi con En.Cor. e Amtrade
Su questi due punti non abbiamo ricevuto disponibilità dal Sindaco: l’Amministrazione Comunale non
ha mai indetto nessuna assemblea da giugno a oggi; il Direttore Generale, che pure è dimissionario da settembre, è ancora al suo posto e continua ad intervenire nelle questioni che riguardano En.Cor. e Amtrade.
Anziché assecondare le richieste del gruppo consigliare PD, il Sindaco ha preferito forzare la mano in
Consiglio Comunale chiedendo una generica fiducia,senza assumersi concretamente alcun impegno rispetto alle richieste dei consiglieri del suo gruppo di maggioranza.
La scelta assunta dal Partito Democratico di non votare la fiducia al proprio sindaco è stata difficile e
dolorosa, sia sul piano umano che politico. Al netto della vicenda En.Cor., riconosciamo all’Amministrazione Comunale di avere bene amministrato e di avere scommesso con lungimiranza su politiche ambientali d’avanguardia e strategiche per il futuro.
Tuttavia, in particolare dopo la vendita della società ad Amtrade, la gestione della vicenda En.Cor. è stata
condotta dal Sindaco in palese contrasto con le linee di indirizzo proposte dal PD e dal suo gruppo consigliare.
Di fronte a tale insanabile contrapposizione su un tema tanto delicato e centrale per la città, il Partito
Democratico si è assunto la responsabilità di porre termine a questa esperienza amministrativa, evitando la tentazione di “tirare a campare” fino a maggio e preferendo affrontare la realtà come si conviene a un partito che sa assumersi fino in fondo le proprie responsabilità di fronte ai suoi elettori.
L’avvento del commissario prefettizio, che dal 20 dicembre e per alcuni mesi, fino alle prossime elezioni
amministrative di primavera, reggerà le sorti del Comune, rappresenta un’inedita sconfitta politica, ma potrà permettere una gestione della vicenda En.Cor. maggiormente equilibrata, nell’interesse esclusivo della Comunità di Correggio.
Partito Democartico
Circolo di Correggio

Venerdì 29 novembre il Sindaco di Correggio Marzio Iotti ha annunciato ledimissioni in Consiglio Comunale, prima del voto con cui il gruppo consigliaredel PD gli ha negato la fiducia.PERCHE’ IL PD HA TOLTO LA FIDUCIA AL SINDACO?Il fallimento industriale della società comunale En.Cor. (nata nel 2006 per sviluppare l’utilizzo di fontienergetiche alternative a petrolio e metano) ha comportato l’insuccesso di parte delle politiche ambientaliproposte dal PD ai suoi elettori nel 2009.Le responsabilità politica di questo risultato negativo sono condivise, seppur con livelli differenti, traSindaco, Giunta, Gruppo Consigliare e Partito.Nel corso del 2013 il PD ha sostenuto l’Amministrazione Comunale nel tentativo di vendere l’azienda aun soggetto privato, così come imposto dalla legge. La vendita si è concretizzata a fine giugno con l’impegnoassunto dall’acquirente Amtrade Italia di sollevare il Comune di Correggio dalle posizioni debitorie conle banche e di investire nel progetto En.Cor. ingenti risorse per perseguire gli obiettivi industriali a suo tempodefiniti dall’Amministrazione Comunale.Nelle ultime settimane è apparso a tutti evidente che Amtrade non ha intenzione di rispettare gli impegnipresi.Il Gruppo Consigliare del PD ha chiesto inutilmente al Sindaco che, subito dopo la vendita di En.Cor. (giugno2013) venissero fatte due cose:1. che si andasse insieme al dialogo e al confronto con i cittadini, anche attraverso una serie di assembleepubbliche, per spiegare che cosa non ha funzionato in En.Cor., quali sono i reali rischi per la cittàe quali sono le possibili vie di uscita.2. di fronte alle evidenti responsabilità del Direttore Generale del Comune e Amministratore Unico diEn.Cor., che non ha fornito informazioni complete e obiettive a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunalesul reale andamento di En.Cor., il Gruppo Consigliare ha chiesto che si procedesse, subito dopo lavendita della società, alla sostituzione del Direttore Generale con altro dirigente del Comune in tuttii rapporti che il Comune di Correggio ha ancora oggi con En.Cor. e AmtradeSu questi due punti non abbiamo ricevuto disponibilità dal Sindaco: l’Amministrazione Comunale nonha mai indetto nessuna assemblea da giugno a oggi; il Direttore Generale, che pure è dimissionario da settembre,è ancora al suo posto e continua ad intervenire nelle questioni che riguardano En.Cor. e Amtrade.Anziché assecondare le richieste del gruppo consigliare PD, il Sindaco ha preferito forzare la mano inConsiglio Comunale chiedendo una generica fiducia,senza assumersi concretamente alcun impegno rispettoalle richieste dei consiglieri del suo gruppo di maggioranza.La scelta assunta dal Partito Democratico di non votare la fiducia al proprio sindaco è stata difficile edolorosa, sia sul piano umano che politico. Al netto della vicenda En.Cor., riconosciamo all’AmministrazioneComunale di avere bene amministrato e di avere scommesso con lungimiranza su politiche ambientali d’avanguardiae strategiche per il futuro.Tuttavia, in particolare dopo la vendita della società ad Amtrade, la gestione della vicenda En.Cor. è statacondotta dal Sindaco in palese contrasto con le linee di indirizzo proposte dal PD e dal suo gruppo consigliare.Di fronte a tale insanabile contrapposizione su un tema tanto delicato e centrale per la città, il PartitoDemocratico si è assunto la responsabilità di porre termine a questa esperienza amministrativa, evitando latentazione di “tirare a campare” fino a maggio e preferendo affrontare la realtà come si conviene a un partitoche sa assumersi fino in fondo le proprie responsabilità di fronte ai suoi elettori.L’avvento del commissario prefettizio, che dal 20 dicembre e per alcuni mesi, fino alle prossime elezioniamministrative di primavera, reggerà le sorti del Comune, rappresenta un’inedita sconfitta politica, ma potràpermettere una gestione della vicenda En.Cor. maggiormente equilibrata, nell’interesse esclusivo dellaComunità di Correggio.Partito DemocarticoCircolo di Correggio

Riepilogo dati di Correggio Primarie Segretario Nazionale

9 dicembre 2013
PRIMARIE SEGRETARIO NAZIONALE PD – 8 DICEMBRE 2013


UFFICIO ELETTORALE DI CORREGGIO


RIEPILOGO DEI DATI

Ecco i dati dei 6 seggi

hanno votato 3197 persone
Matteo Renzi voti 2427, 76,1%
Giuseppe Civati voti 393, 12,3%
Gianni Cuperlo voti 370, 11,6%
totale schede valide: 3190





PARZIALI PER SEGGIO


CENTRO
N°1
% ESP. SUD
N°2
% BUDRIO
N°3
% FOSDONDO
N°4
% MANDRIO
N°5
% PRATO
N°6
% TOTALI %
AFFLUENZA ORE 12:00 450
362
80
117
85
67
1161 36,3%
ORE 17:00 940
615
164
242
160
139
2260 70,7%
ORE 20:00 1369
908
218
330
209
163
3197 100,0%



SPOGLIO SCHEDE VALIDE 1366
906
218
330
207
163
3190 99,8%
NULLE 3
0
0
0
0
0
3 0,1%
BIANCHE 0
2
0
0
2
0
4 0,1%
CONTESTATE 0
0
0
0
0
0
0 0,0%
Totale SCHEDE SCRUTINATE
1369
908
218
330
209
163
3197 100,0%



ASSEGNAZIONE VOTI GIANNI CUPERLO 175 12,8% 104 11,5% 21 9,6% 28 8,5% 23 11,1% 19 11,7% 370 11,6%
RENZI MATTEO 1000 73,2% 690 76,2% 174 79,8% 269 81,5% 164 79,2% 130 79,8% 2427 76,1%
GIUSEPPE CIVATI 191 14,0% 112 12,4% 23 10,6% 33 10,0% 20 9,7% 14 8,6% 393 12,3%
TOTALE VOTI ASSEGNATI
1366
906
218
330
207
163
3190 100,0%



CONTRIBUTI VERSATI 3537
1969
546
795
433
234,50
7514,5

Primarie : i seggi a Correggio dove votare

1 dicembre 2013

Circolo di Correggio


Primarie per l’elezione dell’Assemblea

e del Segretario nazionale


8 dicembre 2013

Chi vota:

votano gli iscritti al PD e coloro che, al momento del voto, dichiareranno di essere elettori del PD e verseranno almeno 2 euro

Quando si vota:

si vota domenica 8 dicembre 2013 dalle ore 8 alle ore 20

Dove si vota:

si vota nel seggio:

*Sede PD in via Conciapelli n. 9/g
votano i residenti in viale Repubblica,Centro storico, Fatima, zona ospedale,

Cantona e  S. Biagio che alle elezioni politiche votano nei:
Seggi elettorali comunali n. 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 16
*Sede PD Espansione Sud, in via Tondelli n. 2/s
votano i residenti al Villaggio Artigiani, Espansione Sud, Fazzano e parte di Lemizzone che alle elezioni politiche votano nei:
Seggi elettorali comunali n. 9 – 10 – 11 – 12
*Sala PD di Budrio, Prov.le per Reggio, 56
votano i residenti di Budrio, parte di Lemizzone, di S.Prospero

che alle elezioni politiche votano nel:
Seggio elettorale comunale n. 13
*Circolo Il Girasole di Fosdondo, Via Felicità, 2/b
votano i residenti di Canolo, Fosdondo e parte di S.Prospero

che alle elezioni politiche votano nei:
Seggi elettorali comunali n. 14 -15
*Sede PD di Mandrio, Via Mandrio, 26
votano i residenti di Mandrio e S.Martino Piccolo

che alle elezioni politiche votano nel:
Seggio elettorale comunale n. 17
*Centro sociale Prato – Sala Dribbling, Via A.Ferrari, 8
votano i residenti di Prato e parte di Lemizzone che alle elezioni politiche votano nel:
Seggio elettorale comunale n. 18

I giovani di età compresa fra i 16 ed i 18 anni

devono obbligatoriamente fare l’iscrizione online all’Albo degli Elettori entro le ore 12 di venerdì 6 dicembre sul sito Internet www.primariepd2013.it nell’apposita sezione loro dedicata.

Gli studenti ei lavoratori fuori sede, i cittadini temporaneamente fuori provincia

devono obbligatoriamente fare l’iscrizione online all’Albo degli Elettori entro le ore 12 di venerdì 6 dicembre sul sito Internet www.primariepd2013.it nell’apposita sezione loro dedicata.

Dovranno poi recarsi al seggio che gli verrà assegnato muniti di carta d’identità.

I cittadini immigrati ed extracomunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno

possono votare presso il luogo di domicilio/residenza come comprovato dalla Carta d’identità, dal permesso di soggiorno o dalla ricevuta di richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno.