Archivio per maggio 2012

Cappelletti antifascisti in piazza

22 maggio 2012
I cappelletti scendono in piazza…. pranzo popolare a base di cappelletti antifascisti

Anche quest’anno il 1 maggio festa dei lavoratori i cappelletti antifascisti scendono in piazza.

All’ombra dei portici, seduti su due lunghe tavolate che dall’orologio raggiungono porta Modena,vogliamo che Correggio si unisca e festeggi l’antifascismo e tutti i lavoratori.
Durante gli anni bui del fascismo non era consentito festeggiare il 1 maggio.

Per chi veniva sorpreso a festeggiare con un buon piatto di cappelletti in compagnia della famiglia o degli amici, quando andava bene erano botte da orbi.

Oggi a distanza di tanti anni vogliamo ricordare che la libertà, la democrazia e i diritti, come tutte le conquiste democratiche, non sono garantite per sempre, ma devono essere difese e rinnovate giorno per giorno.

Per questo anche quest’anno crediamo sia giusto e importante fare sentire la nostra voce e vogliamo farlo attraverso una grande festa di paese.

Siamo dunque lieti di invitare l’intera cittadinanza a scendere in piazza per il pranzo del Primo maggio a base di cappelletti e lambrusco, lesso, ripieno, cotechino con salsa giardiniera e un’ottima ciambella.

Il pranzo popolare, promosso da Partito Democratico, Giovani Democratici, Anpi, Cgil e Cisl, si svolgerà sotto i portici di Corso Mazzini alle ore 12.30 o in caso di maltempo al Salone delle Feste di via Fazzano

MENU’

CAPPELLETTI IN BRODO

SECONDO CON LESSO, RIPIENO, COTECHINO CON GIARDINIERA

CIAMBELLA CON VINO DOLCE

ACQUA E LAMBRUSCO

costo 16 euro posti limitati.

Prenotazione obbligatoria entro sabato 28 aprile presso PD CORREGGIO :

0522692340 (AL MATTINO)
Cell. 3386592555
mail :info@pdcorreggio.it

Festa democratica per la libertà e il lavoro

22 maggio 2012

Il 25,26,27,28,29 aprile e 1 maggio si svolgerà la Festa Democratica per la libertà e il lavoro al Salone delle Feste e sotto i portici di Corso Mazzini per il pranzo del primo maggio.

Il programma è molto ricco e vario con ristorante Ciao Mare aperto tutte le sere, un appuntamento politico e orchestra di ballo liscio.

PROGRAMMA

MERCOLEDI’ 25 APRILE
ORE 19.30
APERTURA RISTORANTE CIAO MARE

ORE 22.00
BAllO LISCIO CON ORCHESTRA MARCO E ROSSELLA

GIOVEDI’ 26 APRILE
ORE 19.30 RISTORANTE CIAO MARE

VENERDI’ 27 APRILE
ORE 19.30 RISTORANTE CIAO MARE

SABATO 28 APRILE
ORE 19.30
RISTORANTE CIAO MARE

ORE 22.00
BALLO LISCIO CON L’ORCHESTRA BRUNO BERSELLI

DOMENICA 29 APRILE
ORE 19.30
RISTORANTE CIAO MARE

ORE 22.00
BALLO LISCIO CON L’ORCHESTRA MISTER DOMENICO

1 MAGGIO
PRANZO IN PIAZZA CON CAPPELLETTI ANTIFASCISTI

DATA DA DEFINIRE APPUNTAMENTO POLITICO : “O I FIGLI O IL LAVORO”
Incontro con Chiara Valentini, giornalista e saggista autrice del libro “O i figli o il lavoro” edito da Feltrinelli e con Roberta Mori, consigliere regionale PD Emilia-Romagna

iniziativa promossa dal gruppo consiliare pd correggio


PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO di CORREGGIO
Via Conciapelli 9/g – 42015 Correggio (RE)
tel: 0522 69.23.40
e-mail: passaparola@pdcorreggio.it
ci trovi anche su Facebook e twitter @pdcorreggio

Ordine del giorno del PD sull’IMU

22 maggio 2012

Ordine del Giorno

Collegato alla delibera di

APPROVAZIONE ALIQUOTE IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

Il Consiglio comunale di Correggio

Premesso che

- il governo Monti ha anticipato al 2012 l’attuazione di uno dei pilastri del federalismo
fiscale introducendo anticipatamente e in via sperimentale l’imposta municipale (IMU);
- una parte molto consistente del gettito di questa imposta è destinato a confluire
nelle casse dello Stato; così come formulato infatti questo tributo ha una dublice
funzione di tributo erariale e comunale;
- L’l’ICI prima e l’IMU ora rappresentano, comunque, la più importante fonte di
entrate proprie per i comuni;

Preso atto con favore

- che le aliquote IMU proposte sono tra le più basse in provincia di Reggio Emilia,
scelta resa possibile perché, negli anni, i conti del Comune di Correggio sono sempre
stati virtuosi (come si evince dal puntuale rispetto del Patto di Stabilità, impiego
degli Oneri di Urbanizzazione esclusivamente in conto capitale, basso indebitamento
complessivo dell’ente);

- che, in particolare:
- è stata fissata al 4,3 per mille l’aliquota IMU relativa all’abitazione principale;
- è stata riservata ai proprietari di seconde case affittate a canone concertato
una detrazione sull’IMU di 200 euro;

- che il comune di Correggio non ha mai applicato l’addizionale comunale IRPEF sui
redditi, con grande beneficio per tutti i cittadini, in particolare per quelli onesti che
pagano regolarmente le tasse;

Considerato che

- anche con l’introduzione dell’ICI l’equilibrio tra aliquote, sconti e detrazioni è
stato raggiunto dopo diversi anni di applicazione e valutando, caso per caso, le
problematiche emergenti;

- per l’IMU si tratta del primo anno di applicazione e che è necessario almeno un
esercizio per registrare le effettive ricadute di questa nuova imposta, sui cittadini e
sulle casse comunali;

il Consiglio Comunale di Correggio
impegna il Sindaco

- a monitorare e a rendicontare, al Consiglio Comunale, l’andamento della riscossione
dell’IMU in ambito comunale, segnalando, in particolare, le eventuali anomalie che
dovessero verificarsi;

- a valutare, sulla base degli esiti del monitoraggio e a partire dal prossimo
esercizio, l’adozione di opportuni correttivi e rimodulazioni all’applicazione dell’IMU
che si rendessero necessari e/o opportuni, con particolare attenzione all’equità
di applicazione ed allo spostamento dell’imposizione dalla produzione alla rendita
patrimoniale, con esclusione della prima casa;

- a valutare gli effetti dell’applicazione dell’IMU sul settore agricolo, commerciale e
industriale ed a rimodulare la rendita in funzione delle distorsioni che eventualmente
dovessero emergere;

- a valutare l’applicazione di agevolazioni e detrazioni sull’aliquota IMU che incide
sull’abitazione principale, per le fascie più deboli della popolazione, come ad esempio
i cittadini ed i nuclei famigliari in cui siano presenti soggetti invalidi, con disabilità
gravi, anziani over 75 e giovani under 35 sottoscrittori di un mutuo sulla prima casa,
cassaintegrati e disoccupati, considerando, ai fini della concessione di future eventuali
agevolazioni sull’IMU, l’adozione del criterio dello stato di bisogno insieme al fattore
dell’effettiva capacità contributiva dei richiedenti le agevolazioni, attraverso l’adozione
di opportuni indicatori di capacità contributiva, quali ad esempio l’ISEE.

Gruppo consiliare
Partito Democratico

La posizione del PD sulla riforma del lavoro

22 maggio 2012
LA POSIZIONE DEL PD SULLA RIFORMA DEL LAVORO
Si trasmette di seguito l’ordine del giorno approvato all’unanimità
dalla Direzione regionale del PD dell’Emilia-Romagna, riunitasi venerdì
30 marzo 2012

Il Partito Democratico ha scelto convintamente di chiudere la pagina del
Governo Berlusconi sostenendo il Governo Monti, per salvare l’Italia
dalla drammatica crisi finanziaria.
Siamo passati dalla politica delle promesse all’affrontare la realtà
della crisi economica e delle priorità del Paese, restituendo all’Italia
una rinnovata credibilità internazionale, intervenendo con il
Salva-Italia sulla tenuta dei conti pubblici, inasprendo la lotta
all’evasione fiscale e all’Italia dei furbi e delle rendite di posizione.

Il PD dell’Emilia-Romagna ribadisce la propria piena adesione alla
posizione espressa dal segretario Pier Luigi Bersani e approvata
all’unanimità dalla direzione nazionale del PD del 26 marzo.

La proposta del governo sulla riforma del mercato del lavoro contiene
alcune misure positive, più volte rivendicate dallo stesso PD, come, ad
esempio, il ripristino del divieto delle dimissioni in bianco.
Altre misure, come quelle riferite al contrasto alla precarietà del
lavoro, appaiono positive nell’intenzione, ma ne va migliorata
l’efficacia operativa, ad esempio in materia di disincentivo alle
assunzioni a tempo determinato, ai contratti di collaborazione e alle
false partite Iva.
In particolare, c’è la necessità di limitare le causali nel ricorso al
lavoro a termine e alla somministrazione di lavoro, e di introdurre
misure dirette a contrastare il rischio che i maggiori costi di tali
contratti si scarichino sulle retribuzioni dei lavoratori.

Anche le nuove misure annunciate per la riforma degli ammortizzatori
sociali vanno migliorate, sia con l’estensione a lavoratori oggi esclusi
(in particolare i parasubordinati) sia con un diverso impatto sui tempi
della grave recessione in corso, che sta determinando un rischio
occupazionale per centinaia di migliaia di lavoratori.
Vanno anche rafforzate le misure per potenziare le politiche attive del
lavoro, mirate alla formazione, alla riqualificazione e all’avviamento
al lavoro.

Inoltre le proposte del Governo non sono intervenute a risolvere il
problema dei lavoratori cosiddetti “esodati”, che hanno lasciato il
lavoro con incentivi e/o accordi che consentivano l’uscita verso la
pensione.
La riforma pensionistica ha lasciato drammaticamente queste persone in
mezzo al guado, senza stipendio, né contributi pensionistici, né pensione.
Ad oggi la soluzione di questo problema costituisce una assoluta
priorità per il PD, assieme alla soluzione del problema dei
ricongiungimenti onerosi Inpdap-Inps e alla necessità di spostare al 31
agosto del 2012 la data di verifica dei requisiti pensionistici per il
personale della scuola.

Il PD dell’Emilia-Romagna riafferma che di fronte alla recessione in
corso sono prioritarie misure per la crescita, secondo le linee di
intervento più volte proposte dal PD a livello nazionale e regionale,
sulla strada già intrapresa dal “Patto per la crescita” che la Regione
Emilia-Romagna ha siglato con le parti sociali il 30 novembre scorso.

E’ quindi del tutto sproporzionata e pretestuosa l’enfasi attribuita
alla riforma dell’art.18.
Questa norma può essere modificata ispirandosi alle migliori regolazioni
esistenti in Europa, e in particolare al modello tedesco, nel quale è
sempre il giudice a determinare per tutti i tipi di licenziamento
(disciplinari ed economici) la scelta tra indennizzo e reintegrazione,
dopo avere acquisito il parere delle rappresentanze dei lavoratori.
In nessun modo può essere invece accettata una soluzione che preveda la
sola monetizzazione dei licenziamenti ove il motivo economico risulti
inesistente e quindi il licenziamento sia arbitrario.

Le proposte del governo vanno quindi discusse e modificate in
Parlamento, come del resto è accaduto per tutti i provvedimenti del
governo Monti, tanto più che in questo caso si tratterà di un disegno di
legge, secondo le giuste indicazioni del presidente della Repubblica.
Il PD svilupperà nel paese e nel Parlamento una forte iniziativa
proponendo un insieme di chiare e coerenti modifiche sugli aspetti più
controversi e criticabili della riforma.
Se prevarranno la ragione e l’equità si potranno evitare inutili quanto
autolesivi scontri ideologici e ricostituire le condizioni di una
condivisione di fondo delle misure da adottare per migliorare il mercato
del lavoro, guardando all’interesse del paese e non di singole parti
politiche.

Per il PD la coesione sociale è una condizione essenziale per uscire
dalla crisi senza approfondire il solco delle disuguaglianze.
Per questo riteniamo che il Governo debba proseguire il confronto tra le
parti sociali, poiché i costi della crisi non possono gravare solo su
una parte della società e la tenuta sociale è un determinante fattore
competitivo.

Il PD della Emilia-Romagna prende atto con viva soddisfazione che un
decreto del Tribunale di Bologna abbia restituito alla Fiom-Cgil la
possibilità di esercitare i diritti sindacali negli stabilimenti Fiat,
da cui era stata ingiustamente esclusa e auspica che la Fiat receda
dalla illiberale decisione di impedire l’affissione nelle bacheche de
l’Unità.

Sui temi delle politiche del lavoro per la crescita il PD
dell’Emilia-Romagna convocherà una Conferenza regionale del lavoro per
il prossimo 25-26 Maggio.

Ufficio stampa PDER
Tel.             051 41 98 126       fax: 051 41 98 116 – www.pder.it
Annalisa Bellei, Fausto Coppi – cell:    366 6805725,  349 2963758